I Carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due romani – una 36enne e un 39enne, entrambi arrestati – e di una cittadina filippina di 31 anni, sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati in concorso, di spaccio e detenzione di sostanza stupefacente.
Si tratta del risultato di un’intensa attività investigativa condotta dai Carabinieri convenzionalmente denominata “Crystal Ice”: le persone interessate dall’operazione antidroga sono tutte vecchie conoscenze delle forze dell’ordine e residenti nei quartieri Trieste, San Basilio e Torpignattara.
L’indagine è nata dopo l’arresto di un pusher di “shaboo” eseguito dai Carabinieri della Stazione Roma Viale Eritrea lo scorso 24 marzo, e si è sviluppata successivamente nel periodo compreso tra i mesi di aprile e luglio del 2016.
Nel corso dell’attività, i militari hanno raccolto solidi elementi a carico dei 3 indagati, indicati quali appartenenti a due gruppi di spaccio cooperanti tra loro e attivi nei quartieri Parioli, Trieste, Africano, San Basilio e Torpignattara.
Durante lo sviluppo delle indagini, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 9 persone, mentre altre 2 sono state denunciate a piede libero, tutte con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In questo contesto sono state sequestrate diverse dosi di “shaboo” e oltre 10.000 euro in contanti ritenuti provento della loro illecita attività.
Il G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri, emettendo gli odierni provvedimenti: la 36enne è stata rinchiusa nella sezione femminile del carcere di Rebibbia, il 39enne è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari mentre alla cittadina filippina 31enne è stata irrogata la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G..