Settantatré anni esatti dopo lo sbarco degli Alleati sul litorale laziale di Nettuno, Anzio e Lavinio, resta intatto il dovere morale di tramandare la memoria di chi diede la vita per prestare fede a un ideale e difendere la libertà. Da qui nasce l’impegno del Comune di Nettuno che, con la Federazione Italiana Rievocatori WW2 e la Pro Loco Forte Sangallo, ha preparato un fitto programma di appuntamenti organizzati quest’anno per celebrare un anniversario cosi denso di significato.
L’evento ha raccolto i più prestigiosi patrocini: Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Arma dei Carabinieri, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Ambasciata Britannica di Roma (per il progetto didattico), American Battle Monuments Commission, Commonwealth War Graves Commission (per il progetto didattico), Città di Ariccia, Associazione Pro Loco Città di Anzio, Associazione Culturale Nettuno olim Antium.
“Lo sbarco sul nostro litorale – spiega l’Assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo del Comune di Nettuno Simona Sanetti – è stato uno degli eventi più significativi del passato e della storia nazionale. Noi oggi abbiamo il dovere di mantenere viva la memoria di coloro che hanno creduto nella libertà e dato la vita per il nostro Paese e abbiamo il dovere di trasmettere il sapere e i valori delle democrazia tra le generazioni. Dobbiamo celebrare con orgoglio e fierezza questo momento di consapevolezza storica della nostra città. Il passato è una ricchezza che continua a produrre riflessioni per il presente e futuro di tutti noi”.
“Il 22 Gennaio del 1944 è una data da ricordare per i nostri concittadini – afferma l’Assessore a Istruzione Cultura Fondi Europei e Attività Produttive del Comune di Nettuno Alessandra Biondi –. È infatti una data che ha cambiato la storia della nostra Nazione e della nostra città non solo dal punto di vista storico, ma anche culturale. È proprio per questo motivo che nel Progetto Alternanza scuola lavoro – Forte Sangallo, per sensibilizzare maggiormente i giovani alla conoscenza storica del territorio, il nostro Assessorato ha organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Rievocatori WW2 incontri di formazione con esperti e studiosi dell’evento storico. Gli studenti stagisti saranno coinvolti attivamente nella manifestazione come guide turistiche”.
“Nettuno, Anzio e Lavinio il 22 gennaio 1944 furono teatro della cosiddetta operazione Shingle – racconta il Presidente della Federazione Italiana Rievocatori WW2 Alessandro Lama -, una manovra anfibia degli Anglo-Americani che non andò a buon fine, ma che grazie al coraggio e alla resistenza degli uomini che la compirono, consentì loro di portare a termine il proprio dovere durante l’offensiva di maggio. L’obiettivo della nostra Federazione – continua Lama – è coltivare il valore della memoria, rievocando quei giorni cruciali per la storia d’Italia legati allo sbarco, attraverso la conoscenza dei luoghi, della gente, dei reduci”.
“La nostra costa – commenta il Presidente della Pro Loco Forte Sangallo Mario Lomartire – fu teatro e protagonista di un episodio storico che ha determinato le sorti dell’Italia. Per noi che per missione abbiamo quella di promuovere e tutelare il nostro territorio è stata immediata l’adesione al progetto del Comune, che con questa iniziativa tiene in vita e tramanda la memoria storica che è l’anima stessa di questi luoghi”.
Programma 2017:
MOSTRA-RIEVOCAZIONE DELLO SBARCO – Dalle 9 alle 16 di sabato 21 gennaio a Nettuno, in Piazza Cesare Battisti, è allestito un campo base, con tende, ricostruzioni di ospedali da campo e veicoli d’epoca, uomini e mezzi che circolano per le strade cittadine. I rievocatori provengono da tutta Italia. Alle 11.30, in Via Padre Mauro Liberati, vinee posizionata una targa donata dai Veterani dello Sbarco. A seguire la colonna dei mezzi si dirige verso la pineta “La Campana”, con visita delle postazioni alleate.
Alle ore 15.30 è previsto il rientro in Piazza Cesare Battisti, dove all 16 è in programma un concerto di cornamuse scozzesi. Alle 17.30 presso la Sala Consigliare “Mario Centini” si tiene la conferenza di Silvano Casaldi “Nettuno 1944-racconti da una città sotto assedio”. La giornata si conclude con una cena di gala anni ‘40 cui tutti sono invitati a partecipare.
“MARCIA DELLA LIBERTÀ” – Il 22 gennaio alle ore 9 si riaccendono i riflettori della memoria sui giorni della Liberazione, con la rievocazione di uno dei più epici momenti della Seconda Guerra Mondiale. Un folto gruppo di rievocatori – indossando le divise degli schieramenti che presero parte al conflitto – ripercorre in marcia, accompagnati da mezzi storici, le orme dei liberatori nel tragitto che unisce Nettuno ad Anzio. 73 anni dopo lo sbarco viene reso omaggio ai caduti di ogni parte, con un percorso dall’altissimo significato simbolico. Si parte alle 9.30 dalla Piazza Cesare Battisti. La prima tappa è il Cimitero USA Sicily-Rome American Cemetery, con omaggio e preghiera ai caduti. Alle 11 in Piazza Cesare Battisti, è il momento del raduno delle autorità civili e militari e delle Associazioni Combattenti e d’Arma con deposizione di una corona ai Caduti. Alle 11.30 sulla piazza è atteso un sorvolo con scia tricolore a cura della ASD Paraevoluti Roma. A questo punto, alle ore 12.30, la marcia accompagnata dalla Banda dei Bersaglieri, si dirige alla volta di Santa Teresa: Cimitero Britannico di Anzio-Anzio War Cemetery. Alle 14.30 vi è il rientro in Piazza Cesare Battisti e alle 17 la chiusura della manifestazione.
PROGETTO DIDATTICO – Da ottobre 2016, il progetto didattico inaugurato dalla Federazione Italiana Rievocatori WW2 nell’autunno 2015, è diventato permanente, coinvolgendo un numero sempre crescente di scuole. Rivolto a tutti gli istituti medi e superiori della provincia di Roma, prevede lezioni interattive concordate assieme agli istituti. Grazie al supporto didattico dei membri delle Associazioni della Federazione, studenti e insegnanti vengono coinvolti in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei giorni decisivi per la restituzione della democrazia e della libertà al nostro Paese.
“’Verrà un giorno – scriveva Victor Hugo – in cui i cannoni saranno esposti nei musei, e la gente sarà stupita che una cosa del genere abbia potuto esistere’. Oggi questo giorno – commenta il Presidente della Federazione Italiana Rievocatori WW2 Alessandro Lama invitando a partecipare alla conferenza stampa del 17 gennaio – appare ancora lontano. Molte guerre continuano a far scorrere sangue e rendere la pace nel mondo solo un miraggio e ciò rende ancora più importante ricordare uno degli episodi più dolorosi della storia recente del nostro Paese. Ricordare, infatti, significa conoscere, ed è esattamente questo il senso dell’impegno della Federazione nazionale dei Rievocatori WW2. Nella speranza che il passato possa insegnare al presente”.
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