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Colleferro, lettera di un cittadino al Sindaco Sanna: “Pronto ad assumere gratuitamente la guida del Consorzio Piani Artigianali”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Gentilissimo Signor Sindaco,

Mi chiamo Gianluca Bernardi, sono un giovane colleferrino, libero professionista, specializzato nelle gestioni e consulenze condominiali.

Prima della festivita’ natalizie, ho appreso da un giornale locale online delle dimissioni irrevocabili del signor Fernando Santucci da Presidente del Consorzio dei Piani Artigianali. Tra le motivazioni piu’ importanti che lo hanno portato a questa decisione: le casse vuote e le numerose pendenze scadute e mai pagate dai consorziati, ecc…

A tal proposito, vorrei propormi per svolgere l’incarico di Presidente del Consorzio dei Piani Artigianali a titolo completamente ed esclusivamente GRATUITO. Praticamente, presterò la mia attività professionale a costo zero per le casse comunali.

Sono consapevole delle numerose difficolta’ in essere, ma, credo, che con impegno, responsabilità e concretezza niente sia impossibile. Innanzitutto, penso sia doveroso capire il perchè si sia arrivati a questa drammatica situazione e le motivazioni che hanno indotto molti consorziati a non versare più la propria quota spettante. Personalmente, credo che l’evidente stato di abbandono dei Piani Artigianali da parte delle passate amministrazioni comunali e dei vari consigli di amministrazione che si sono susseguiti abbiano creato malumori ed indignazioni tra i consorziati, i quali non hanno rivelato alcun interessamento, cambiamento favorevole o progresso, ma solo un evidente stato di abbandono, deterioramento, incuria dell’intera area.

In ogni campagna elettorale tutti i vari candidati avevano sempre promesso la riqualificazione e il rilancio del consorzio dei Piani Artigianali, ma alla fine è evidente e palese che nessuno nessuno se ne sia mai opportunamente interessato. O, magari, qualcuno era solo interessato al compenso per la Presidenza…

In primis, anche se sono cose facilmente intuibili, credo che solo dopo avere ascoltato le loro giustificazioni procedei ad indire riunioni, assemblee tra tutte le Imprese, al fine di cercare con l’ausilio di tutti di individuare soluzioni ed idee condivise, sempre con l’obiettivo di poter rilanciare i Piani Artigianali.

E’ importante non creare un clima di irrigidimento e di chiusura totale dei rapporti con i consorziati. Con le dimissioni del signor Santucci, non vorrei che toccasse all’Amministrazione Comunale fare il cosiddetto ”lavoro sporco”, praticamente ”fare cassa e ripianare tutti i debiti” agendo legalmente con la richiesta di Decreti Ingiuntivi a danno dei Consorziati morosi.

Successivamente, una volta ripianati i bilanci, riaffidare la gestione ”Presidenza” ad altri. E’ facile gestire la cosa comune a casse piene e senza problemi di bilancio.. A mio avviso, prima di prendere decisioni avventate, sarebbe giusto e propedeutico cercare, sempre nel limite del possibile e della ragionevolezza,
di trovare con le Imprese del Consorzio delle soluzioni condivise, dei piani di rientro in linea con le loro esigenze”.