Calcio

Colle di Fuori, Pinori: “Siamo ancora lassù, lotteremo per rimanerci”

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Casa dolce casa. Il Colle di Fuori s’affida al terroso campo amico del Comunale per ripartire: d’altronde nelle gare interne la squadra del presidente Antonio Di Martino ha un ruolino di sei vittorie e una sola sconfitta, tra l’altro molto sfortunata, con lo Scalambra Serrone primo della classe.

E siccome le ultime due trasferte (con Atletico Monteporzio e Real Valmontone) sono state un “buco nell’acqua”, la squadra castellana spera che il fortino amico non venga meno. Domenica l’avversario di turno sarà il Praeneste, squadra dal rendimento un po’ ondivago nella prima parte di stagione, ma con un tecnico esperto come Ferretti subentrato in panchina.

«Li conosco poco – spiega il difensore laterale sinistro classe 1995 Simone Pinori -, ma noi speriamo che il fattore casalingo ci possa ancora aiutare. Il campo in terra era un’incognita per tutti noi, ma anche per gli avversari non è semplice giocarci e la maggior parte di questi non sono abituati a farlo».

Il Colle di Fuori deve riscattare lo 0-1 subito domenica scorsa sul campo di un Rea Valmontone che sta sgomitando nella bassa classifica. «Abbiamo giocato un brutto primo tempo, condizionati anche dal gol a freddo subito nei primi minuti. Poi nella ripresa abbiamo creato anche le occasioni per pareggiare, ma non siamo riusciti a uscire dal campo con un risultato positivo. Una vittoria ci avrebbe catapultato di nuovo al secondo posto assieme all’Atletico Zagarolo, sapevamo che poteva essere una gara importante visto che c’erano alcuni scontri diretti in alto, ma è andata così».

Nell’ultima parte di campionato la squadra castellana ha palesato qualche difetto di continuità, ma la classifica è ancora corta. «La squadra ha potenzialità importanti – dice Pinori -, non so dove arriveremo, ma dobbiamo lottare fino in fondo per rimanere nelle zone di vertice della classifica. Il gruppo è unito e la maggior parte di noi ha superato delle difficoltà simili anche l’anno scorso alla Gioc Cocciano Frascati: ognuno tiene a far bene e i giochi sono ancora aperti».