Nel pomeriggio di venerdì scorso, personale del Commissariato di Cassino, nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di droga, con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato, si è recato presso l’abitazione di un 34enne, sottoposto agli arresti domiciliari, per reati attinenti al traffico di sostanze stupefacenti.
L’uomo al suono del campanello, risponde agli agenti, che devono effettuare il controllo, ma si rifiuta di aprire la porta dell’appartamento dove risiede anche la sua compagna.
Nel frangente, la donna decide di aiutare il suo convivente e tenta di nascondere un involucro nell’armadio posizionato sul balcone.
Accortasi che i poliziotti hanno osservato attentamente il suo movimento, la 30enne si vede costretta a studiare una nuova “strategia”: recupera l’involucro e lo getta nel water.
Gli agenti che sono rimasti sul pianerottolo, però, non solo hanno ascoltato il confabulare dei due per far sparire la droga, ma intuiscono, dal continuo rumore dello scarico, anche il modo con cui se ne stanno disfacendo.
Una volta entrati nell’appartamento, i poliziotti rinvengono un bilancino di precisione mancante di una piastrina, che viene però recuperata nel sifone del bagno, dove era stata precedentemente gettata, evidentemente con la droga.
La coppia di pusher viene così denunciata per resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso, in quanto ha posto in essere evidenti comportamenti finalizzati ad ostacolare e rallentare l’attività di polizia.
Sono in corso ulteriori valutazioni sulle responsabilità della donna.