«Va riconosciuto che di fronte avevamo una squadra che attualmente è di un livello superiore al nostro. Anche se pure gli ospiti hanno schierato diversi giovani, in campo c’era un bagaglio di esperienza troppo diverso anche perché la Capitolina è una società leader nella formazione. Noi abbiamo giocato con atleti del 1999, ma anche del ’98 e del ’97: i ragazzi hanno messo in campo il massimo impegno, ma non è bastato. Comunque sapevamo benissimo quali sarebbero state le difficoltà di questa stagione, il gruppo sta crescendo e deve continuare a lavorare come sta facendo. In futuro, in qualsiasi categoria saremo, avremo comunque costruito un gruppo di ragazzi con un’esperienza importante in un campionato nazionale com’è la serie B».
La classifica, stante l’esclusione di Reggio Calabria dal torneo, vede la Ldm Colleferro Rugby 1965 in penultima posizione, davanti alla Partenope (che ha perso i punti conquistati con i calabresi) e dunque attualmente salva. «Sono assolutamente fiducioso sulla salvezza che, quasi sicuramente, passerà dal nostro rendimento casalingo – spiega Granatelli -. Avremo sfide pesanti e più alla portata con Messina e proprio Partenope qui al “Natali” e saranno quelle le gare decisive della nostra stagione. In ogni caso, visto il progetto di crescita e di valorizzazione degli elementi del nostro territorio, anche se dovessimo retrocedere non sarebbe un dramma perché comunque avremmo costruito qualcosa come dimostra anche la crescente considerazione che sta ottenendo il nostro club: domenica, per esempio, abbiamo ospitato un concentramento Under 10 che ha visto la partecipazione di società importanti o per esempio la nostra Under 14 ha ottenuto un successo di spessore a Frascati. Tutti segnali che ci indicano che stiamo andando nella direzione giusta».
Nel prossimo turno, l’ultimo prima della sosta di tre settimane per il Sei Nazioni, la Ldm Colleferro Rugby 1965 sarà ospite della Rugby Roma. «Sono certo che loro, come anche la Capitolina e anche il Catania, saranno protagonisti di un grande girone di ritorno. Si tratta di un avversario molto duro contro cui cercheremo di fare il possibile» conclude Granatelli.