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Colleferro, i gruppi di opposizione su Lazio Ambiente: “Basta annunci, bisogna agire a tutela dei lavoratori e del territorio”

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Lazio Ambiente SPA, le RSU rispondono a Narda

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“E’ arrivato il momento di fare chiarezza e pretendere soluzioni immediate per la situazione in cui versa Lazio Ambiente e soprattutto per i suoi lavoratori. L’indifferenza vergognosa della giunta regionale e l’assoluta assenza della guida e del coordinamento da parte del Comune di Colleferro hanno prodotto, oltre che sprechi di varia natura (per spegnimenti, riparazioni, mancato incasso da cdr, mancato incasso per vendita di energia all’Enel) e rischi di danni all’ambiente (a causa del funzionamento ‘ad intermittenza’ degli impianti), una precarietà per i livelli occupazionali che rischia ogni giorno dippiù di tramutarsi nell’ennesimo dramma sociale per l’intero territorio.

E’ infatti proprio di di questi giorni la notizia dell’attivazione del Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per circa 40 lavoratori del comparto termovalorizzazione che, per le caratteristiche intrinseche di questo nuovo strumento – che può durare al massimo 24 settimane (!) – rischia di essere del tutto inutile allo scopo se, contemporaneamente alla sua applicazione non dovesse coincidere l’inizio EFFETTIVO dei lavori finalizzati al revamping dei degli impianti. Lavori per i quali sono necessari bandi di gara, capitolati di vario tipo e tutta una serie di procedure che purtroppo richiedono i tempi della burocrazia. La Politica deve farsi parte diligente e agire.

L’opposizione ben prima di quest’ultima notizia aveva richiesto al Sindaco di Colleferro un Consiglio comunale straordinario per affrontare la ‘questione Lazio Ambiente’ nel suo complesso e nella massima trasparenza, ma ad oggi il nulla. Ora chiediamo spiegazioni e denunciamo il lassismo e la superficialità con cui le due amministrazioni, comunale e soprattutto regionale, hanno ‘gestito’ le situazioni complesse legate a Lazio Ambiente.

Chiediamo a gran voce pragmatismo da parte della Politica e chiarezza da parte dell’Azienda che, indipendentemente dalle singole posizioni, deve rendere noto il piano industriale con il conseguente cronoprogramma in modo tale da far coincide quanto più possibile la ripartenza degli impianti con la fine del FIS.

Attendiamo le risultanze del tavolo regionale con le RSU aggiornato al 2 febbraio p.v., fiduciosi in una assunzione di responsabilità da parte della Regione – proprietaria degli impianti – a tutela dei lavoratori e del futuro di Lazio Ambiente. Così come attendiamo la convocazione di un tavolo di confronto in Comune, richiesto con estrema urgenza dalle OO.SS. al Sindaco, nel quale poter affrontare in maniera sinergica tra tutte le forze in campo le problematiche sempre più complesse della Società. E’ finito il tempo degli annunci. E’ arrivato il momento di passare ai fatti, di affrontare e risolvere i problemi”.

I gruppi di opposizione consiliari e cittadini di centrodestra