Primo incontro, stamattina a Palazzo Doria Pamphilj, per oltre 100 ragazzi delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado di Valmontone nell’ambito dell’iniziativa “Alla scoperta delle radici di un nuovo Umanesimo europeo”, dedicata alla memoria di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice italiana dell’Università La Sorbona morta negli attacchi terroristici dello scorso novembre.
Con loro Giuseppina Paterniti, vice direttore TGR Rai con delega al web ed ex corrispondente da Bruxelles, che si è confrontata con i ragazzi sul tema “Unione Europea, rischio o realtà”. L’incontro è il primo di una serie di eventi che vedranno I giovani studenti valmontonesi confrontarsi con vari personaggi (dirigenti della regione, giornalisti, registi) su tutto ciò che riguarda l’Europa: cittadinanza, integrazione, immigrazione, quale unione per il futuro.
Gli incontri compongono la prima parte del progetto, predisposto dall’Ufficio Pubblica Istrizione del Comune in occasione del 60esimo anniversario della firma dei Patti di Roma istitutivi della CEE e della CECA. Subito dopo si va avanti con ulteriori tre fasi che prevedono corsi di formazione (comunicazione e manipolazione artistica), un concorso per la selezione dei 20 studenti (10 per ogni istituto comprensivo) che parteciperanno ad una visita didattica all’interno delle istituzioni europee a Bruxelles per concludersi con il viaggio stesso.
Fra i partners del progetto, il Consiglio regionale del Lazio (che contribuisce a sostenere i costi), i due istituti comprensivi cittadini, il Parlamento Europeo (per la gestione delle visite all’Ue) e l’europarlamentare Enrico Gasbarra, che ospiterà i ragazzi a Bruxelles.
La Paterniti ha coinvolto i ragazzi parlando, tra l’altro, di immigrazione, Marcinelle, la Grecia, la crisi del 2008 e i riflessi in Unione Europea nonché dell’importanza di essere cittadini europei: <<non abbiate paura di sognare un futuro europeo – ha detto – il futuro dell’Europa dipende anche da voi e dalle vostre scelte>>.
<<Dopo il successo dello scorso anno – spiega il delegato alla pubblica istruzione, Giulio Pizzuti – abbiamo voluto ripetere il progetto convinti che, mai come oggi, sia fondamentale aiutare i nostri ragazzi a guardare l’Europa in modo critico, conoscendo i principi che hanno mosso Altiero Spinelli e i padri fondatori per svolgere poi un ruolo di cittadini attivi. E’ un piccolo contributo, il nostro, in un momento molto delicato in cui non è ammesso né il populismo, né l’accettazione passiva di un sistema che, è evidente, non funziona come dovrebbe>>.
<<Ancora una volta – commenta il sindaco, Alberto Latini – la scuola assume un ruolo centrale nelle scelte di questa Amministrazione con un progetto molto importante che aiuta i ragazzi a crescere in modo consapevole. Oltre agli uffici e al delegato alla pubblica istruzione, che hanno compiuto un grande lavoro, un grazie particolare va al Consiglio regionale del Lazio, per il contributo che ci ha riconosciuto, e a tutti i professionisti e le associazioni che hanno accettato di fare questo percorso con noi>>.