Cronaca

Anagni, Cassino e Piedimonte San Germano. Le operazioni dei Carabinieri

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Personale del Comando Compagnia Carabinieri di Cassino, al termine di due specifiche attività –info – investigative, deferivano in stato di libertà, alla competente A.G.,  due persone  nei confronti delle quali, le predette attività, permettevano di accertare le proprie responsabilità in ordine ai reati commessi  ditentato furto aggravato” e “truffa”.

Nello specifico:

a)    In Cassino, veniva deferito un 31enne, residente a Nocera Inferiore, (SA) per il reato di “tentato furto aggravato” commesso ai danni di una pizzeria ubicata nella “Città Martire” lo scorso 29 gennaio. Difatti,  i militari operanti accertavano, attraverso il riscontro di rilievi tecnici effettuati in sede di sopralluogo,  che il suddetto nel pomeriggio del 29 gennaio u.s., mediante l’effrazione della porta d’ingresso, tentava  di penetrare all’interno di una nota pizzeria di Cassino, desistendo poi  poiché  sorpreso dalla proprietaria.

L’uomo,  già gravato da analoghe  vicende penali nonché per  resistenza a P.U. in data 29 gennaio u.s., veniva già tratto in arresto  dagli stessi militari operanti, poiché colto  nella flagranza di reato di “tentato furto aggravato ai danni di una nota enoteca di Cassino.

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b)    In Piedimonte San Germano, veniva deferito un 19enne,  residente in  Barletta poiché ritenuto responsabile del reato di  “truffa”.

Il giovane, già gravato da analoghe vicende penali, tramite un annuncio sul sito internet “Subito.it” definiva, con un 29enne di Villa Santa Lucia,  la cessione di una fotocamera e di un  obbiettivo di marca “Nikon”, facendosi versare la somma di euro 160,00 su una carta prepagata (risultata intestata a persona con identità “rubata”), senza però consegnare i prodotti.

 

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Continuano incessanti  i servizi  preventivi effettuati dal personale del  Comando Compagnia di Cassino e coordinati dal Comando Provinciale di Frosinone, volti a  sia a contrastare la commissione dei reati in genere  che a garantire maggiori standard di sicurezza ai cittadini. Nello specifico, il personale dipendente ha svolto mirati servizi per il controllo del territorio, tesi a  prevenire i reati contro il patrimonio, il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti ,  le infrazioni al Codice della Strada, in particolare la “guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche/psicotrope”, attraverso un massiccio controllo alla circolazione stradale, sulle principali arterie e snodi di comunicazione ,  in  prossimità del casello autostradale dell’A1 di competenza e  nelle  adiacenze delle Stazioni Ferroviarie oltre che nei pressi di locali pubblici, maggiormente frequentati. Sono stati inoltre eseguiti  posti di controllo tesi alla captazione di soggetti di interesse operativo.

Tale attività preventiva, che ha visto l’impiego del personale delle Stazioni dipendenti e del rispettivo Nucleo Operativo e Radiomobile, ha permesso di conseguire i sottonotati risultati:

 

a.     In Cassino:

·     veniva deferito in stato di libertà un 22enne del luogo poiché resosi responsabile del reato di “guida senza patente. Il giovane,  già  gravato da analoga vicenda penale, veniva controllato alla guida di un’autovettura  ed a seguito de controllo veniva accertato che era  sprovvisto della patente di guida poiché mai conseguita.

·     effettuato un controllo, unitamente a personale della SIAE di Cassino, di due noti locali siti nel pieno centro abitato, poiché erano stati segnalati diffondere musica ad alto volume. A seguito delle verifiche, non venivano accertate violazioni di legge.

 

b.     In Piedimonte San Germano:

·     veniva segnalata alla Prefettura di Frosinone, una 42enne del posto,  quale assuntrice di sostanze stupefacenti poiché,  nel corso di una perquisizione domiciliare, eseguita anche con l’ausilio di unità cinofile di Roma, veniva trovata in possesso di gr. 0,5 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.

 

c.      In Picinisco:

·     nel corso di  un  controllo effettuato in un capannone industriale, deferivano in stato di libertà, alla competente A.G.,  un 48enne del posto (di recente tratto in arresto per detenzione abusiva di armi, e  gravato da vicende penali per per appropriazione indebita e minacce), poiché resosi responsabile del reato di “furto aggravato”. I militari operanti, unitamente alla Polizia Municipale del citato comune, accertavano  nel corso dell’ispezione che il predetto, tramite una condotta artigianale, si allacciava fraudolentemente alla rete idrica che dal comune di Picinisco, asserve il comune di Atina.

 

Nel corso del medesimo servizio, inoltre, venivano eseguiti  5 controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari, identificate 61 persone, controllati 47 veicoli, eseguite 2 perquisizioni (veicolari, personali e locali),elevate 7 contravvenzioni al C.d.S. e sottoposti a controllo 2 esercizi pubblici (senza rilevare infrazione alcuna)

 

COMPAGNIA DI ANAGNI
Personale del Comando Stazione Carabinieri di Ferentino, a conclusione di specifica attività info-investigativa, deferivano in stato di libertà, alla competente A.G.,  due  donne  di etnia Rom, (già gravate da vicende penali  per reati contro il patrimonio, contro la persona, stupefacenti nonché reati di natura associativa),  poichè resesi responsabili in concorso tra loro  dei reati di “tentata violazione dei sigilli, invasione di terreni o edifici e tentata occupazione abusiva di alloggio”. Le due donne, una 35enne ed una 66enne, residenti  in questo capoluogo,  nel pomeriggio del 3 febbraio u.s., dopo essersi introdotte nel perimetro esterno di un immobile sito in Ferentino (già  sottoposto alla misura di  beni confiscati alla Criminalità Organizzata,  dal Tribunale di Frosinone), aggredivano verbalmente un dipendente del Comune di Ferentino mentre era intento alla sistemazione del fabbricato,  allo stato di proprietà dell’Ente comunale stesso.

Le donne, inoltre,  tentavano sia  impossessarsi delle chiavi delle nuove serrature che di violare i sigilli ivi apposti, al fine di occupare l’edificio.