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Basket, il report del match Stella Azzurra Roma – Citysighteeing Palestrina

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STELLA AZZURRA ROMA: Ianelli 2, Provenzani 6, Pazin 8, Trapani 18, Nikolic 10, Antonaci 8, Seye 3, Cassar 4, Pucci, Mobio 4. All. D’Arcangeli
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 5, Rossi 23, Molinari 13, Drigo 7, Vangelov 12, Serino 13, Brenda 5, Gagliardo ne, Miglio, Montanari 10. All. Lulli
Parziali: 16-27, 35-46, 48-64

Un classico della B per l’anticipo della quarta di ritorno. Un avvio divertente con la Stella due volte in vantaggio, ma Palestrina trova la pronta risposta con Rischia che in proprio e in assistenza a Serino produce il primo allungo ospite. Dal 9-10 la gara si indirizza decisamente a favore di capitan Gagliardo (oggi a riposo) e compagni, pur assistendo sempre a vari contro-break. L’entrata di Brenda al posto di Molinari (secondo fallo) vivacizza ancor più l’attacco arancio verde, agguantando quattro rimbalzi d’oro, i tiri di Rossi fanno il resto e la forbice si porta a +11. Match corretto ma costellato da diversi falli, viaggi in lunetta subito sostanziosi e dopo l’11-22 a cui i romani avevano replicato con un 5-0 ecco il rush conclusivo che regala il 16-27 del primo quarto. Match apparentemente in controllo ma dopo il +14 siglato da Vangelov si assiste al primo e vero momento di difficoltà che consente un repentino rientro dei nerostellati, l’estro di Trapani e le partenze dal palleggio di Nikolic fanno male, così come un paio di sanguinose perse degli ospiti. Toccato il -4 però Palestrina riprende le fila del discorso avviato nella prima frazione, Serino rimette piede sul parquet a modo suo, canestro e fallo poi un assist delizioso per Drigo e infine un’entrata con attacco al ferro che fanno schizzare nuovamente il divario oltre la doppia cifra. Un antisportivo ai danni di Molinari da ulteriore sostanza all’accelerata che si attenua solamente con la tripla della speranza sullo scadere di Nikolic: 35-46.
Nel secondo tempo Palestrina prova a controllare i ritmi, serrando le fila in difesa dove i centimetri di Vangelov sono un vero fattore intimidatorio, mentre il bulgaro prende confidenza anche nei giochi offensivi. Palestrina vola aiutata anche dal suo veterano Molinari, spina nel fianco su ambedue le metà campo: 37-56. La svolta è servita ma un ritrovato feeling con la retina dei capitolina riapre almeno parzialmente i giochi, l’antisportivo commesso da Rischia non complica troppo i piani anche perché la serata per la Stella Azzurra a cronometro fermo è nefasta: 5 su 16. La Citysightseeing non si scompone mai, colpendo sempre con oculate scelte d’attacco, pescando in Molinari un mortifero fromboliere dall’arco. Lo show del nr.9 a cavallo dei quarti conclusivi è la pietra tombale alle residue speranze dei padroni di casa, la stoppata gasa il classe ’92 che conclude la serata con una tripla che sa di fine anticipata al match. La Stella Azzurra si ferma a quota 50, Palestrina senza strafare raggiunge quasi i trenta punti di vantaggio, poi pur senza allentare la presa si limita a gestire gli ultimi cinque minuti, portando cinque elementi in doppia cifra tra cui un Vangelov sempre più dentro i meccanismi di Lulli. Chiude la bella prestazione Montanari col 63-88 e per alcune ore Palestrina può festeggiare l’aggancio alla prima piazza.