Nel corso di un servizio straordinario di controllo, volto a contrastare ogni forma di degrado nei quartieri Casalbertone e Prenestino, i Carabinieri della Compagnia Roma piazza Dante, coadiuvati da quelli delle Stazioni di Roma Casalbertone e Prenestina nonché, dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del NAS di Roma hanno arrestato 2 persone e ne hanno denunciate altre 3, riscontrando violazioni amministrative in cinque bar che hanno comportato sanzioni per un importo di oltre 17 mila euro.
In manette sono finiti: una cittadina cubana di 36anni, domiciliata a Roma, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale Ordinario di Roma, per aver violato la misura restrittiva degli arresti domiciliari ed un 23enne cittadino romano sempre in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Roma per reati inerenti gli stupefacenti. Sempre nel corso dei controlli sono stati denunciati un uomo italiano per furto ai danni di un supermercato di via liberiana; una 22enne romana fermata sempre per furto ai danni di un supermercato in via Alberto Pollio; infine è stata la volta di un 35enne romano trovato in possesso di 15 g. di marijuana.
I controlli sono stati estesi anche ad alcuni Bar della zona di cui quattro in cui sono state riscontrate irregolarità: il proprietario di un bar in via dei Monti Tiburtini è stato sanzionato complessivamente per un importo di 4.500 euro, per aver impiegato un lavoratore non regolarmente assunto; il proprietario di un bar di via G. Perrucchetti è stato sanzionato complessivamente per un importo di 8.000 euro per aver impiegato quattro lavoratori non regolarmente assunti, inoltre è stato denunciato per aver installato negli ambienti di lavoro delle telecamere senza la prevista autorizzazione; la titolare di un bar di via Zampieri è stata sanzionata per un importo di 2.000 euro per violazioni in materia igienico sanitaria ed infine il gestore di un bar di via Filippo Fiorentini, sanzionato per un importo di 3.166 euro per violazioni igienico sanitarie e per la mancata esposizione al pubblico di idonea cartellonistica indicante gli ingredienti dei prodotti alimentari in vendita.