Gli agenti del Commissariato San Giovanni, diretto da Massimo Improta, erano impegnati da tempo nella ricerca dei responsabili di alcune truffe commesse in danno di anziani della zona.
Il modus operandi era ben collaudato: un complice contattava telefonicamente le vittime dichiarando di essere l’avvocato del figlio che, avendo provocato un incidente, necessitava di una somma di danaro variante dai 2 ai 3 mila euro per risarcire la vittima e non passare guai ben peggiori.
In un’altra variante a contattare la vittima era un sedicente maresciallo, che in tal caso riferiva che avrebbe trattenuto il figlio in caserma fin quando non sarebbero state saldate alcune multe elevate nei suoi confronti per alcune migliaia di euro.
Poi, poco dopo, in entrambi i casi, il finto avvocato o il finto maresciallo passavano presso l’abitazione dell’anziano genitore e riscuotevano le somme di danaro.
Gli investigatori del commissariato, per individuare gli autori, hanno intrapreso degli incessanti servizi di appostamento e pedinamento nelle zone più colpite fin quando hanno notato un uomo aggirarsi in piazza Re di Roma con fare sospetto. Il giovane, infatti, peraltro con caratteristiche fisiche corrispondenti ad uno dei truffatori descritti dalle vittime, era intento a parlare al telefono e contemporaneamente ad osservare l’interno dei portoni ed i citofoni.
Intuendo che fosse in preparazione una delle consuete truffe, gli agenti lo hanno fermato ed identificato per S.M., 29 anni, nativo di Napoli, scoprendo che era colpito da ordine di carcerazione per espiare oltre un anno di reclusione proprio per truffa, continuata ed aggravata in danno di anziane vittime.
L’uomo, pertanto, trovato in possesso di un biglietto ferroviario di andata e ritorno da Napoli, al termine è stato arrestato ed accompagnato presso la casa circondariale di Rebibbia, mentre proseguono le indagini per accertare le sue eventuali responsabilità in merito ai colpi messi a segno nei giorni scorsi nella zona.
(FOTO DI REPERTORIO)