RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Sulla situazione dell’Ospedale L. P. Delfino ci aspettiamo dal Consiglio comunale di Colleferro, convocato in seduta straordinaria il 16 febbraio 2017, ore 17.30, l’adozione sollecita di un atto univoco e condiviso all’unanimità, che accolga in tutto o in parte le nostre richieste. Noi saremo in piazza Italia dalle 16.30 per informare la cittadinanza e chiedere più informazione e partecipazione da parte delle Istituzioni locali.
Per l’importanza della problematica e per sensibilizzare la cittadinanza sarebbe stato preferibile un Consiglio in seduta aperta alla partecipazione dei cittadini, dedicato unicamente all’Ospedale, e trasmesso in diretta streaming.
Condividiamo i toni decisi e la ferma volontà dell’Amministrazione comunale di difendere l’Ospedale e vorremo sapere dal Sindaco Sanna, dall’Assessore alla sanità, Stanzani, dalla Giunta e dal Consiglio se il Comune, sul trasferimento di 4 reparti (Pediatria, Neonatologia, Ginecologia e Ostetricia) all’Ospedale di Palestrina il 5 luglio 2015 e sul ricorso di appello al Consiglio di Stato ha presentato istanza di prelievo per sollecitare la fissazione dell’udienza.
Chiediamo che la data venga comunicata in Consiglio “in modo da consentire la decisione di merito entro i tempi più ridotti possibili”, come disposto dall’ordinanza del Consiglio di Stato del 7 ottobre 2015, o, se non si fosse ancora provveduto, di conoscerne i motivi. Chiediamo di farlo anche agli 11 Sindaci (Anagni, Artena, Romano, Gavignano, Gorga, Montelanico, Piglio, Paliano, Segni, Serrone e Valmontone) che hanno sottoscritto il ricorso al TAR Lazio e che nel comunicato congiunto del 6 maggio 2016 avevano espresso soddisfazione per l’esito dell’appello al Consiglio di Stato.
“E’ trascorso quasi un anno e mezzo – prosegue la nota del Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro – e finora non abbiamo saputo dal Sindaco Sanna e dall’Assessore Stanzani in che modo stia proseguendo l’appello e quali azioni siano state poste in essere nel nostro interesse”.
Noi lo faremo come parti ricorrenti ad adiuvandum (cittadini, Comitato residenti Colleferro e Consulta le Donne) e abitanti della valle del Sacco, che abbiamo firmato in migliaia per riavere i reparti materno-infantili e per scongiurare il depauperamento del dell’Ospedale L. P. Delfino.
Chiediamo inoltre al Consiglio di invitare a riferire in seduta sui vari passaggi processuali l’avvocato che ha assunto la difesa legale del Comune.
Nella successiva ordinanza del 6 maggio 2016, il Consiglio di Stato ha ribadito che “Le esigenze cautelari rappresentate dai Comuni ricorrenti possono essere adeguatamente tutelate dalla sollecita fissazione dell’udienza pubblica per la trattazione del merito avanti al primo giudice per una più approfondita valutazione delle questioni controverse” ed “accoglie l’appello cautelare ai soli fini della sollecita fissazione del merito da parte del Tar Lazio”.
Dopo questa importante decisione i Sindaci avevano promesso di continuare attivamente la difesa della buona sanità pubblica e auspicato che la Asl Rm 5 ristabilisse il giusto equilibrio, sopperendo a scelte penalizzanti per il nostro territorio – queste le parole del citato comunicato congiunto – ed avevano concordato di indire “una riunione urgente per elaborare un piano d’azione da promuovere dopo l’esito dell’appello al Consiglio di Stato». Ci sembra giusto ricevere qualche informazione in più!
I servizi sanitari sono indispensabili alla sopravvivenza dei nostri territori e devono essere difesi dai Sindaci e dalle comunità locali. Dobbiamo impedire alle Istituzioni di marginalizzare la questione della sanità entro i confini del singolo Comune. Il diritto costituzionale alla salute e alle cure è indivisibile e il sistema sanitario nazionale è uno solo!
Abbiamo voluto contribuire a riaffermare la difesa territoriale dell’Ospedale raccogliendo 500 firme, recentemente presentate al Consiglio comunale, per chiedere di valorizzare l’Ospedale e i servizi sanitari sia sostenendo l’iniziativa del Comitato di istituire una sezione del Tribunale dei Diritti del Malato, sia assumendo la responsabilità politica e amministrativa di un atto di indirizzo alla Regione che la induca a rispettare gli impegni presi il 25 Maggio 2015 dal Presidente e Commissario ad Acta, Nicola Zingaretti e del 3 marzo 2016, sull’apertura e sul progetto della Nuova Ala. Chiediamo inoltre di dare seguito all’appello al Consiglio di Stato sui 4 reparti materno-infantili, di ripristinare i posti letti soppressi, di nominare il Direttore sanitario, i primari dei reparti che ne sono sprovvisti, di assegnare personale infermieristico, di riaprire Laboratorio analisi, Emotrasfusionale, Anatomia patologica, Nefrologia, Dialisi, Radiologia, Ginecologia, Pediatria, Neonatologia, Ostetricia e Neurologia, di dare seguito alla richiesta sottoscritta da 500 cittadini sul potenziamento dell’Ospedale. Chiediamo che la sede della Direzione sanitaria unica degli Ospedali di Colleferro e Palestrina sia Colleferro.
Le problematiche ambientali e sanitarie non possono essere affrontate con la politica dei piccoli passi ma coinvolgendo i Sindaci del comprensorio e spendendo il proprio ruolo nelle sedi istituzionali. Siamo certi che il Sindaco Sanna, eletto Consigliere della Città Metropolitana di Roma, imprimerà un’accelerazione nella direzione da noi auspicata anche nella nuova funzione di Presidente dell’VIII Commissione Affari Sociali.
Invitiamo infine i cittadini a partecipare alla manifestazione promossa dall’Assemblea di Tivoli, Subiaco, Palestrina, Colleferro di CittadinanzAttiva-Tribunale per i diritti del malato e che si terrà a Tivoli davanti l’Ospedale il 25 marzo 2017, ore 10,30, per dire basta a servizi sanitari costosi e inefficienti.
Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro” – Coordinamento territoriale