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Lazio, elisoccorso operativo di notte in tutta la Regione

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colleferro bambina eliambulanza

“Gli elicotteri dell’Ares 118 nel Lazio viaggiano sempre più di notte. Nel corso del 2016 i voli notturni sono cresciuti del 64% rispetto al 2015 e questo grazie all’aumento in tutta la regione delle piazzole d’atterraggio abilitate ad operare anche dopo il tramonto.

Gli effetti positivi del potenziamento di questa rete che ha toccato tutte le province a partire dagli ospedali dei capoluoghi, si è evidenziato in modo plateale con il terremoto del 24 agosto: 40 minuti dopo l’evento l’eliambulanza con medici e infermieri è atterrata, prima che facesse luce, sulla piazzola illuminata dell’ospedale semi distrutto dalla scosse telluriche. Così i soccorsi sono partiti a tempo di record e l’elicottero del 118 ha iniziato subito a trasportare i feriti più gravi negli ospedali romani.

Nei giorni scorsi, grazie alla legge di stabilità regionale è stata attivata per il volo notturno anche la base elisoccorso di Viterbo che offre copertura anche alla provincia reatina e che si va ad aggiungere a quelle di Roma e Latina già attive da tempo sull’arco delle 24h. Così l’intero territorio regionale dispone del servizio di elisoccorso notte e giorno. Ed è proprio la base del capoluogo pontino quella che ha fatto registrare il numero più alto di interventi superando per la prima volta quelli partiti dalla base di Roma.

I dati dell’attività svolta nel 2016 parlano chiaro: i voli sono stati complessivamente 2.139, i trasferimenti da ospedale a ospedale, i cosiddetti trasporti secondari, sono passati dai 382 del 2015 ai 525 dell’anno appena passato e ormai rappresentano il 25% del totale. Vuol dire che l’utilizzo dell’eliambulanza per spostamenti da un ospedale ad un altro più attrezzato sta diventando norma a tutto vantaggio dei cittadini.

Simile anche il numero degli interventi sulle isole: 81 contro i 79 del 2015. Considerevole invece l’aumento dei notturni, 348 contro 212, reso possibile dall’apertura H24 della base di Latina che ha registrato  874 missioni , quasi 100 in più della base di Roma che è ferma a 779, mentre quella di Viterbo ha contato  484 missioni di cui 24 con l’utilizzo del verricello per il recupero di feriti in zone ostili”.

Lo comunica in una nota la Regione Lazio.