Entra la Primavera (quella meteorologica, ndr) ed ecco che puntuale torna anche la neve. Marzo ‘pazzerello’, del resto, non si smentisce mai.
Il proverbiale mese dell’anno che fa della bizzarria climatica e dell’imprevedibilità il proprio carattere distintivo, ha già dato prova di sé nei suoi primi tre giorni di vita alternando, sulla nostra zona, giornate tipicamente primaverili (come quella di ieri l’altro, con gran sole e mitezza durante le ore centrali), ad altre più propriamente invernali (come quella odierna: fredda, instabile e a tratti perfino nevosa!), passando per la parentesi autunnale di ieri. Della serie: come mettere tre stagioni in tre giorni!
Proprio in queste ore, infatti, vengono segnalati fiocchi un po’ ovunque, anche a quote di bassa montagna o alta collina, come il caso di Rocca Massima, Palestrina, Serrone, Piglio, Carpineto Romano. Tutto è legato ad un nucleo temporalesco in transito da nord-ovest verso sud-est che in realtà — complice il riversamento dell’aria fredda al suolo — sta generando improvvisi rovesci di neve tonda misti a pioggia e poi anche a grandine un po’ ovunque, nonostante la temperatura si mantenga di diversi gradi sopra lo zero. In montagna, invece, nevica invece in maniera più copiosa ed insistente, come si evince dalle virga nevose che avvolgono i Monti Lepini e parte degli Ernici dopo aver coinvolto e spolverato di un velo di bianco i Monti Prenestini e lo Scalambra. Ma a tratti, in occasione dei rovesci più forti, la neve riesce a raggiungere anche il piano, come il caso di Priverno. A Campocatino è bufera di neve con temperatura ancorata a -4°C e vento a raffiche.
Abbiamo chiesto lumi a Stefano Bartozzi, Presidente di Meteoreport.net: “La Primavera è stagione di grandi contrasti. Come diceva Guido Caroselli, la Primavera è quella stagione capace di far fare al tempo atmosferico due passi in avanti ed uno all’indietro. Quelli in avanti sono i passi che ci fanno avvicinare ad un clima più caldo e tendenzialmente estivo, quelli all’indietro sono invece quelli che ci riportano a condizioni più fredde e dunque invernali. Marzo, poi, è il più ‘bizzarro’ tra i mesi primaverili: nel marzo del 1971 la stessa Roma fu imbiancata da alcuni centimetri di neve e buona parte dell’Europa sperimentò per giorni temperature glaciali. Ma non dimentichiamoci che Marzo è capace anche di regalare sole e temperature miti, degne di fine aprile“.
Guardando le previsioni per domani, come non credergli?