Cultura

Mancini porta la Ciociaria a Sanremo con il romanzo “L’Altra faccia della Luna”

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Mancini porta la Ciociaria a Sanremo con il romanzo “L’Altra faccia della Luna”

La narrativa ciociara rappresentata a San Remo con “L’Altra faccia della Luna” di Massimiliano Mancini

Anche la Ciociaria ha avuto spazio a San Remo, dove la nostra narrativa ha avuto una vetrina nazionale di spessore a “Casa San Remo 2017”. Qui, infatti, è stato presentato in prima nazionale il romanzo storico “L’altra faccia della luna” di Massimiliano Mancini, da lui edito.

Il volume è stato scelto da una giuria di esperti che lo hanno selezionato assieme ai nuovi lavori, nel frattempo usciti, di grandi autori come Alberto Bevilacqua, Roberta Bruzzone, il maestro Beppe Vessicchio, Adriano Aragozzini, Mario Luzzatto Fegiz e altri.

Proposto al pubblico della riviera da Anna Bisogno, giornalista e docente universitaria, il volume di Mancini, che ospita esclusive illustrazioni nel testo curate dal pittore Roberto Castellucci e la prefazione della psicologa Arianna Minichini, mette in evidenza l’avvincente e appassionata storia che, nei tre mesi compresi tra il 25 luglio e il 12 settembre 1943, sancì la caduta del fascismo, giungendo al momento della liberazione di Mussolini dalla prigionia del Gran Sasso che, nel nord del paese, segnò l’avvento della Repubblica Sociale e la conseguente guerra civile che, fino alla liberazione, insanguinò il nostro paese.

Attraverso l’uso ragionevole, ma strategico della narrazione leggera, “L’altra faccia della luna” affronta tematiche complesse e profonde accompagnando il lettore con ritmi che ricordano, per il loro incedere, il format del thriller.

Il volume ha comunque il pregio di basarsi su premesse certe, derivanti da dati storici inoppugnabili riguardanti non solo la città di Frosinone ed ha il pregio di non esprimere giudizi politici o di valore, ma di sollevare invece interrogativi per stimolare una riflessione etica, morale e storica, sia per aiutare il lettore a formarsi un giudizio critico dentro di sé, ma anche a far riscoprire a chi ama la lettura, i contrasti, i vissuti e le sofferenze di una Ciociaria di ieri, ancora vivente e pulsante nell’Italia di oggi.