Paura nel Lazio per il rischio contagio del recentemente diffuso virus Zika. E’ stato chiesto un vertice in Regione per affrontare al meglio il problema. La richiesta è quella di controllare non solo le persone, ma anche gli insetti, in primis le zanzare, in vista delle calde stagioni.
L’allarme arriva dal laboratorio di Entomologia medica del Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive dell’Università Sapienza di Roma. Ecco le parole dei ricercatori: “In assenza di vaccino, la lotta contro le zanzare vettrici è l’unico modo per contrastare rischi di epidemia anche nel nostro Paese in vista dell’arrivo delle alte temperature, oltre che dei numerosi viaggiatori provenienti dai luoghi dove il virus Zika sta dilagando (in estate ci saranno le Olimpiadi in Brasile [N.D.R.])”.
La zanzara tigre è una specie diffusa nel Lazio, soprattutto a Roma, e con i numerosi visitatori per il Giubileo il rischio di contagio è ancora più alto. Gli studiosi hanno chiesto un incontro urgente con la Regione Lazio. Lo scopo è quello di proporre soluzioni mirate alla prevenzione del rischio di trasmissione del virus Zika da parte della zanzara tigre.
Particolare attenzione è dedicata ai luoghi di maggiore aggregazione di viaggiatori e pendolari, e quindi aeroporti, stazioni, porti, mezzi pubblici, ecc. I ricercatori affermano che soprattutto in questi luoghi va fatto il monitoraggio entomologico/virologico, ovvero riguardante la densità delle zanzare e del loro tasso di infezione virale. Verranno proposte alla Regione Lazio le strategie di controllo più efficaci, per prevenire il rischio contagio dalle persone provenienti dai Paesi in cui Zika si sta già diffondendo a macchia d’olio.