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Ardea, Partito Comunista: servizi zero e discariche a cielo aperto

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ardea discariche a cielo aperto

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato da parte del Partito Comunista Castelli Romani:

“Dai cittadini di Ardea ci sono pervenute decine di foto di una grande discarica a cielo aperto.

Siamo nella zona tra Via Montagnano e Via Casale della Pescarella, nel Comune di Ardea.

È un pezzo di strada sterrato non accessibile a tutti, e questo lo ha reso nel tempo terra di nessuno.

In questa discarica a cielo aperto si trova di tutto: amianto, frigoriferi, materassi, mobili, quintali di calcinacci, decine di autovetture, copertoni, sanitari e centinaia di buste dell’immondizia.

I cittadini, i comitati e le associazioni di Ardea hanno fatto decine di segnalazioni, telefonate ed esposti al Sindaco Di Fiori e ai vigili urbani di Ardea, ai giornali, sui social, senza ottenere alcun risultato.

Barbara ci racconta: “Nonostante paghiamo ancora ogni anno il consorzio di Bonifica, quel tratto del fosso Incastro non è mai stato bonificato e a dire il vero, in 15 anni che abito qui, ho visto fare pulizia solo una volta, l’anno scorso e solo su un tratto del fosso (quello che casualmente si trova dove dovrebbe sorgere l’impianto di biogas che ha già avuto il primo via libera dal comune alla faccia dei cittadini)”.

Il bilancio dell’Amministrazione Di Fiori (centrodestra) al Comune di Ardea è un completo fallimento: solo discariche a cielo aperto e l’autorizzazione per un impianto di biogas contestatissimo.

Di Fiori passerà alla storia dei villaggi sull’Ardeatina del Comune di Ardea come il Sindaco dei SERVIZI ZERO: ZERO acqua potabile, ZERO scuole e taglio al servizio dello scuolabus, ZERO fognature nonostante un finanziamento regionale di 1.380.000 euro. Oltre ai SERVIZI ZERO, i cittadini dei villaggi sull’Ardeatina devono subire gli effetti inquinanti della discarica di Roncigliano e, grazie al parere positivo dell’Amministrazione Di Fiori (centrodestra), quelli di un impianto a biogas. In più il territorio, ogni strada e ogni angolo stanno diventando una discarica a cielo aperto, con mondezza e rifiuti dappertutto.

I cittadini dei villaggi sull’Ardeatina cominciano a pensare che l’unica soluzione per risolvere i loro problemi sia quella di chiedere un referendum per passare sotto il Comune di Albano.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede l’immediata rimozione di questa discarica a cielo aperto, il controllo del territorio, punizioni severissime per gli incivili che deturpano il territorio, rovinando la salute dei cittadini e l’ambiente anche con materiali altamente inquinanti come l’amianto.

Il dossier con le foto di questo scempio verrà inviato anche alla Procura della Repubblica per le gravissime omissioni da parte del Comune di Ardea.

Solo la lotta paga.”