Sottopassi e tunnel, rivoluzione in arrivo.
Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha commissionato all’Accademia di Belle arti di Frosinone un progetto rivoluzionario in materia di riqualificazione dei tunnel e dei sottopassi presenti in città. Partendo dal presupposto che le zone scarsamente illuminate, presenti a ridosso della ferrovia, o anche nella zona alta, come il tunnel di viale Roma o quello di Sant’Antonio, costituiscano, alcune volte, elementi di criticità per la sicurezza dei cittadini, oltre a rappresentare aree di disagio urbano, è stato ideato il progetto definito “Il buio a colori”, una innovazione architettonica e strutturale che produce il risultato di rigenerare completamente i tratti stradali interessati. Le pareti laterali dei quattro tunnel e sottopassi presenti in città, infatti, subiranno un restyling completo, attraverso l’apposizione di centinaia di lamelle quadrate, colorate con le diverse tonalità di base, secondo le indicazioni dei docenti e degli studenti dell’Accademia di belle arti di Frosinone. Attraverso le diverse combinazioni delle lamelle colorate, illuminate da strutture a led interne ai viadotti, le quali cambieranno disposizione ogni sei mesi grazie a un meccanismo rimovibile, si otterrà l’effetto di entrare, periodicamente, con le automobili o anche a piedi, all’interno di contesti urbani completamente rigenerati e, addirittura, anche mutevoli. “L’idea di trasformare le zone buie in percorsi di luce – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – può costituire un elemento di grande innovazione, anche nella riqualificazione delle aree metropolitane e delle altre città capoluogo, sparse per l’Italia, ove sono presenti tunnel e sottopassi. Questo progetto, ideato e gestito a quattro mani con la nostra Accademia di belle arti, sarà probabilmente anche oggetto di uno specifico brevetto, che potrebbe attivare nuove risorse finanziarie sia per il Comune di Frosinone che per l’istituto artistico del palazzo Tiravanti”. Il primo sottopasso dal quale prenderà il via la sperimentazione, prevista per il mese di marzo, sarà quello che collega corso Lazio a via Puccini, nella zona Scalo, in prossimità di alcuni degli istituti scolastici a maggiore densità di frequentazione.