In caso di ricorso al Tar da parte dei proponenti del progetto Stadio della Roma, il Codacons interverrà in giudizio a difesa del Comune. Lo afferma l’associazione dei consumatori, che spiega: “Il parere della Soprintendenza va rispettato, e non è possibile scavalcare le autorità per dare vita a speculazioni private che si tradurrebbero in colate di cemento in barba a qualsiasi divieto – spiega il presidente Carlo Rienzi – Proprio in tal senso il prossimo 3 marzo, in sede di Conferenza dei Servizi, presenteremo dei quesiti tecnici da sottoporre all’attenzione della Regione Lazio e dell’amministrazione comunale, perché i cittadini vogliono capire i dettagli del progetto e quali conseguenze potrà avere l’opera sull’ambiente e sull’assetto urbanistico. Già troppe volte nella capitale sono state costruite “cattedrali nel deserto”, impianti e centri abitativi privi di qualsiasi servizio agli utenti e senza alcuna armonizzazione né collegamento col resto della città”.
Il Codacons dunque è pronto a scendere in campo a difesa del Comune in caso di eventuale ricorso al Tar, e il prossimo 3 marzo il presidente Carlo Rienzi interverrà personalmente alla Conferenza dei Servizi sul nuovo stadio della Roma.
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