L’Atletico Morena ha messo una seria ipoteca sulla salvezza grazie ad un ultimo mese davvero notevole. La squadra dei patron Enzo e Mauro Fabrizi ha vinto ieri la sua quarta partita consecutiva: i capitolini hanno piegato in rimonta per 2-1 il Borgo Podgora che aveva appena un punto in meno dell’Atletico Morena prima dello scontro diretto. Decisive le reti nel secondo tempo di Ticconi (che ha risolto una mischia) e Comparelli (abile a sfruttare una grande azione di Asiani) in una gara aperta dal ricordo della prematura scomparsa di Marco Maranella.
«E’ stato un momento toccante – dice il vice allenatore dell’Atletico Morena Andrea Albilli -, i nostri tifosi hanno preparato uno striscione e noi abbiamo indossato il lutto. Ho giocato tanto tempo con Marco, vincendo tra l’altro col “vecchio” Morena anche un campionato di Prima categoria: mando anche pubblicamente un abbraccio ai suoi familiari in questo momento di grande sconforto».
Parlando di questioni tecniche, Albilli applaude la caparbietà della squadra nel match col Podgora. «E’ stata una vittoria sofferta. Loro sono un avversario giovane, che ha corso molto e che ci ha messo in difficoltà. nel primo tempo, sullo 0-0, abbiamo colto una traversa con Lukaj e poi dopo gli ospiti sono passati in vantaggio grazie ad un bel calcio di punizione. Nella ripresa l’episodio che ha dato la svolta alla gara è stato il rigore e soprattutto l’espulsione che l’arbitro ci ha concesso. Il tiro dal dischetto lo ha sbagliato Ianni, ma la squadra non si è data per vinta e ha comunque ribaltato il risultato».
Dodici punti nelle ultime quattro gare sono davvero tanta roba. «E’ un bel filotto, ma guai a pensare di essere già salvi visto che mancano ancora tante partite. Ora andremo a Nettuno contro la sest’ultima della classe che al momento ha sette punti in meno, ma che è in grande salute come noi. Successivamente giocheremo un altro scontro diretto, stavolta in casa con l’Atletico Lariano. Dobbiamo cercare di conquistare i punti necessari alla salvezza il prima possibile perché nel finale il nostro calendario è durissimo».
L’ex capitano dell’Atletico Morena si è ormai calato nel suo nuovo ruolo. «Ogni tanto la voglia di rimettere gli scarpini c’è – sorride Albilli -, comunque sono contento di questa esperienza anche perché lavoro al fianco di un tecnico esperto come Branchini e credo di poter dare il mio contributo conoscendo benissimo questo ambiente e il gruppo».