Artena, “se stanno a m’pazzi tutti quanti”. Il pubblico freme per il nuovo spettacolo
Pronta ad andare in scena la compagnia teatrale Simo Sempre Nù de Maiotini
La compagnia della commedia all’artenese, Simo Sempre Nù de Maiotini rinnova il consueto e simpatico appuntamento annuale e torna in scena con Il Medico dei Pazzi di Eduardo Scarpetta. Commedia in 2 atti riadattata completamente in dialetto artenese.
Felice Sciosciammocca (Cristian Acciarito), maschera creata da Scarpetta e resa celeberrima da Totò, arrivata ad Artena da Roccasecca, per rivedere il nipote Ciccillo (Daniele Trulli) e soprattutto l’ospedale dei pazzi diretto dal nipote che invece gli ha sempre mentito e fingendo di essere medico gli ha sempre spillato quattrini per finanziare la sua carriera nel campo della psichiatria. La trovata di Ciccillo di portare lo zio a visitare la Pensione Stella, spacciandola per l’ospedale dei pazzi, confidando nell’eccentricità dei personaggi che la abitano è il pernio intorno al quale si sviluppa tutta la farsa di Scarpetta con una serie continua di battute ed equivoci che fanno ridere il pubblico a crepapelle. Il valore della commedia sta nella caratterizzazione dei finti pazzi: l’attore in costume di scena che prova l’Otello (Alessio Ciafrei), il musicista che spera di partire per nuove tournée (Nunzio Caratelli), donna Amalia (Sabrina Acciarito), vedova e padrona della Pensione, che cerca di trovare un marito alla timida e alquanto brutta figlia Rosina (Michela Rovitelli) la quale, di fronte all’esuberanza della madre, non riesce che a ripetere poche cose come da insegnamenti subiti, una Marchesa assatanata dagli uomini (Chiara Di Cori).
Su tutti, travolto dalla girandola di sketch, c’è Felice Sciosciammocca, magistralmente interpretato da Acciarito che convinto della pazzia dei “pazienti” è lontano dall’immaginare che questi non siano altro che ignari ospiti della Pensione Stella i quali, sì sono un poco eccentrici ma totalmente sani di mente. Il messaggio potrebbe essere interpretato come un elogio della follia, perché a volte un po’ di sana pazzia fa bene, dato che è segnale di libertà.
Altri personaggi: Peppino, Gabriele Coculo, Luigi, Leopoldo Pennacchi, Cocetta, Anna Luzzi. Audio, luci e musiche di Francesca Angelini, Luciano Palone e Daniele Pecorari. Aiuto regia Debora Fontana e Walter Talone. Responsabili di sala: Silvia Talone, Argene De Santis, Andrea Martini, Natalino Ciafrei. Al Palazzaccio 4-11-18-25 marzo ore 21:00 12 marzo ore 18:00. Prevendite e posti numerati Edicola Raffaella Fagiolo (piazza Livatino), Edicola Fabio Carosi (rotonda banca Unicredit), Ercole Guadagnoli.