Il programma di riqualificazione urbanistica per l’intero comparto della zona Scalo, approvato dall’amministrazione comunale, sta procedendo con l’adozione degli atti di competenza degli altri enti, come il Demanio e le Ferrovie dello Stato, chiamati a compartecipare per l’attuazione della rivisitazione strutturale e architettonica dell’area.
A tal proposito, per giovedì prossimo, presso l’ufficio tecnico del Comune di Frosinone, si terrà il vertice convocato dal sindaco, Nicola Ottaviani, con i responsabili della società Sistemi Urbani, l’azienda di sviluppo immobiliare di Ferrovie dello Stato, allo scopo di integrare le risorse pubbliche e private che, unitamente al restyling completo della stazione ferroviaria, prevedono il completamento della grande piazza, con l’inserimento di alcune volumetrie commerciali e relativi portici, sul modello delle nuove aree attrezzate poste all’esterno delle stazioni ferroviarie delle grandi città italiane.
Il Comune di Frosinone, infatti, concorrerà alla ripartizione dell’importo di circa 2 miliardi di euro, indicato dalla legge sulla riqualificazione delle periferie, che prevede, nel corso del 2017, l’erogazione di circa 18 milioni di euro, per la modernizzazione dell’architettura e dei servizi, sia della zona Scalo che dell’intera fascia di periferia urbana.
La complessa operazione pubblico-privato è stata resa possibile grazie alla delocalizzazione del vecchio deposito Cotral, spostato dall’amministrazione Ottaviani due anni fa, proprio per permettere il recupero ambientale e sociale del contesto dello Scalo. Sempre nel quadro della definizione dell’assetto generale, la scorsa estate è stato inaugurato il primo step della nuova piazza, prospiciente la chiesa della Sacra Famiglia, insieme alla realizzazione della nuova area giochi e della zona verde, disegnata per rendere più accogliente l’intero contesto urbano, adeguandolo ai livelli di un moderno capoluogo.