Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte del M5S di Anagni:
Dopo le ultime esternazioni a mezzo stampa, ci sentiamo in dovere di dire la nostra. Considerando che alcuni consiglieri del PD hanno espresso la volontà di fare un consiglio comunale sul tema rifiuti, chiediamo, pubblicamente e anche tramite richiesta protocollata, che come punti all’ordine del giorno vengano posti:
1) In considerazione della prossima stesura di un nuovo piano regolatore generale, l’impegno a mettere una moratoria per almeno 10 anni, dalla data del consiglio comunale, su nuovi impianti che verranno messi in essere sul territorio del comune di Anagni. Per impianti intendiamo sia di smaltimento/recupero rifiuti sia nuove ciminiere;
2) Controlli accurati sull’esistente, con monitoraggi costanti delle emissioni di fumi o liquidi o altro della produzione industriale;
3) Monitoraggio continuo della qualità dell’aria nelle zone periferiche della città;
4) Piani di incentivi/sgravi fiscali, a medio/lungo termine, rivolti ai cittadini per limitare le emissioni di fumi da utenze domestiche e/o automobili private;
5) Sollecito alla regione per l’attuazione del registro tumori;
6) Pubblicazione dei dati sanitari sulla popolazione di Anagni, per evitare allarmismi;
Queste le nostre richieste, vedremo chi le appoggerà in consiglio e soprattutto chi le voterà favorevolmente.
Una postilla per il segretario del PD anagninno, siamo felici che vigilerà “per tutelare la salute pubblica dei nostri cittadini”, lo informiamo però, se non ne fosse a conoscenza, che entro il 30 settembre 2016 il comune avrebbe dovuto elaborare il piano rifiuti “individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti nonché delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti”, invece si è preferito rispondere che “Il Responsabile del Servizio comunale rappresenta di non avere sufficienti elementi atti alla individuazione di aree idonee ad ospitare impianti di smaltimento/recupero rifiuti” (prot prov 93014 del 21 set 16).
In merito a ciò, tralasciando tutte le considerazioni sulle promesse fatte per l’ospedale, vorremmo fare due considerazioni:
La prima: se non si avevano le competenze tecniche, almeno una dichiarazione politica in cui si diceva semplicemente “Ad Anagni abbiamo già dato, anche per i prossimi 100 anni, e non vogliamo altri impianti” poteva pure essere espressa da Sordo o dal Sindaco a suo tempo? Questa si che sarebbe stata vera tutela della salute pubblica.
La seconda: se non si hanno le competenze, che ci stanno a fare alla guida del comune?
Quando c’è da fare non si fa nulla, mentre a chiacchiere… A chiacchiere so tutti boni. Forse sarebbe ora di uscire dal vostro bel mondo fantastico e tornare con i piedi per terra, dove la gente si ammala e muore, mentre voi dite che va tutto bene. Fatti non promesse, ci scusino tutti ma alla forma preferiamo la sostanza, del resto siamo quelli del #vaffanculo facile!