Riceviamo e pubblichiamo:
Tornano le sfide di cartello nel girone C, siamo alla settima di ritorno e con sole nove giornate a disposizione per definire la griglia playoff la gara di domenica al PalaBarbuto di Napoli è di quelle che possono pesare tantissimo in questo senso.
Cuore Napoli e Citysightseeing Palestrina daranno vita ad uno scontro diretto che si accompagnerà a quello tra l’altra capolista Valmontone e la quarta in graduatoria Barcellona. Partenopei e prenestini sono distanziati da sole due lunghezze, il 73-92 dell’andata pone un bel vantaggio a favore degli azzurri che ripetendosi domenica potrebbero con buone probabilità evitare ricongiungimenti finali con i diretti avversari. Viceversa in casa Palestrina un successo in trasferta riaprirebbe completamente i giochi per acciuffare qualcosa più del terzo posto attuale, sebbene rimediare anche al -19 sembra impresa poco pronosticabile.
Il ko di novembre è ferita che brucia ancora col rimpianto di aver espresso un gioco adeguato per meno di due quarti, operando il sorpasso in rimonta proprio a cavallo delle ultime due frazioni, vanificato dal crollo forse anche fisico che spianò la strada alla Cuore. I napoletani hanno poi d’altronde confermato il trend e meritato la palma di squadra più convincente, per schemi espressi, alchimia tattica e solidità mostrata nelle fasi più calde.
Da allora qualcosa è cambiato, Palestrina ha aggiunto Vangelov nel periodo peggiore per gli infortuni (Pederzini e Drigo), mentre Napoli si è assai rafforzata aggiungendo alle classiche sette-otto rotazioni un altro esterno (Marzaioli) e un lungo (Matrone), pertanto agli arancio verdi servirà una gara al di là del comunque ottimo rendimento finora fornito. La forza del quintetto di coach Ponticiello, quest’ultimo altra chiave dei successi dei campani, è ormai ben nota, con la classe e l’estro del play Maggio, l’imprevedibilità del cecchino Barsanti, l’atleticità e dinamismo dell’ala Nikolic, il tiro educato del lungo Mastroianni e poi l’estrema pericolosità del pivot e fuoriclasse Visnjic, capace di colpire da ogni mattonella e solito aprirsi per sfruttare la mano morbida dalla distanza.
A far male però all’andata fu anche il giovane Murolo, funambolo con punti nelle mani, senza dimenticare l’utilità dell’esterno Rappoccio e la duttilità dell’energico Ronconi.
In quanto società ex novo di Napoli non esistono precedenti, sebbene si può parlare nella scorsa stagione dell’incrocio con la defunta Azzurro Napoli, terminato però sotto il Vesuvio con un pesantissimo passivo ai danni di Palestrina. Esito che domenica i tifosi prenestini, attesi in gran numero sulle gradinate, sperano possa essere diverso e dare ulteriore slancio alle velleità dei propri beniamini, dovendo sempre constatare che per quanto importante la gara di domenica gli scontri che decideranno la stagione restano quelli di maggio.
Arbitri dell’incontro saranno i sigg. Corrado Isimbaldi e Elena Colazzo che alzeranno la palla a due alle 18.00.