FRUSONE(M5S) “GRILLO HA RAGIONE, ROMA DOVREBBE AVERE UNO STATUS A SE’, SOLO COSì LE PROVINCE POTRANNO AVERE VOCE”
“E’ chiaro che esiste un Lazio a due velocità, le Province vanno molto più lente rispetto all’area metropolitana di Roma e per questo motivo sono tristemente penalizzate, la competizione con Roma rispetto a problematiche ed esigenze, ci pone sempre in secondo piano. E la Regione Lazio molto spesso peggiora nettamente le cose invece di renderle più veloci ed è anche per questo che è arrivato il momento di riconoscere a Roma Capitale d’Italia, uno status che permetta un’interlocuzione diretta con lo Stato, senza dover passare per forza dalla Regione Lazio. Tutte le capitali d’Europa hanno una legislazione “privilegiata”, e Grillo ha ragione quando afferma che sarebbe il caso che la stessa ci fosse anche in Italia. Parigi è un distretto a sé, Londra ha la Greater London Authority mentre Roma anche se nel nome si chiama Capitale rimane paralizzata da un vetusto sistema che poteva andare bene negli anni 60, ma non oggi.” – A dichiararlo è il deputato 5 Stelle Frusone che continua – “La situazione per le province è poi ulteriormente peggiorata a seguito della riforma Del Rio, che invece di sanare questo problema, lo ha addirittura accentuato, spostando deleghe importanti dalle province alla Regione. La riforma del PD mostra tutti i suoi limiti, nell’assenza di programmazione e di tutela dei territori provinciali, che ormai vengono trasformati o in discariche o in giganteschi dormitori per pendolari. Se dunque ci fosse una volontà di considerare Roma con un ordinamento a parte, probabilmente le province avrebbero un passo diverso e la giusta incisività anche nel consesso regionale.” – e continua – “Il fatto di avere Roma come nostra vicina sarebbe senza dubbio un bene se si fosse in grado di sfruttare il turismo generato dalla Capitale o l’indotto produttivo, ma è sotto gli occhi di tutti che negli anni questa situazione invece, per incapacità politica, ci ha penalizzato. Abbiamo visto poi come nella Sanità il fatto di dover avere una media di posti letto di 2,7 per mille abitanti si è trasformata in chiusure di 9 ospedali su 13. Dal punto di vista del lavoro invece, il fatto di avere Roma che traina con la sua alta media salariale e con l’occupazione del territorio romano, fa sì che Frosinone nonostante abbia livelli di disoccupazione come le Regioni del Sud, non possa accedere a finanziamenti per aree disagiate, se non in rari casi. Se mai i cittadini italiani ci daranno l’onore di governare questo Paese, avremo il coraggio di modificare anche questo stato che ha aiutato negli ultimi decenni la classe politica romana a farsi gli affari propri e quella provinciale a deresponsabilizzarsi potendo dare a Roma o ad altri la colpa della depressione del nostro territorio. Avendo come Movimento l’interesse del Paese in testa e non volendo curare solo il nostro orticello siamo l’unica forza politica credibile per poter fare le riforme di cui questo Paese ha bisogno.”