Sciopero di 4 ore Venerdì prossimo 3 Marzo e presidio, dalle 10, davanti ai cancelli dell’azienda. E’ quanto deciso dalle organizzazioni sindacali dopo l’assemblea di questa mattina con i lavoratori della Ideal Standard di Roccasecca. C’è il timore per il piano industriale 2018-2020 che non è stato ancora presentato da parte dei vertici dell’azienda.
L’ultimo incontro, che si è tenuto al Mise lo scorso 22 Febbraio, ha lasciato perplesse le parti sociali perché i manager della multinazionale hanno abbandonato in fretta il tavolo senza formulare alcuna proposta: “Ci preoccupa l’atteggiamento dell’azienda – ha sottolineato il rappresentante della segreteria Uiltec di Frosinone Giuseppe Caccianini – e non vorremmo che ci fosse poca considerazione per il futuro dello stabilimento di Roccasecca e per i suoi dipendenti. Chiediamo di Mise di convocare al più presto un nuovo incontro e che la proprietà formuli un piano industriale, per il prossimo triennio, su cui confrontarci”.
La Uiltec e le altre organizzazioni sindacali, intendono mantenere alta l’attenzione: “E’ per questo motivo – ha concluso Caccianini – che il prossimo venerdì, in tutti gli stabilimenti del gruppo, i lavoratori incroceranno le braccia per 4 ore e, assieme a loro, faremo sentire la nostra presenza davanti ai cancelli del sito di Roccasecca. Vogliamo che il futuro di questa importante fabbrica sia chiaro sin da subito”. Domani, in programma, altre assemblee con i lavoratori.
“L’obiettivo che ci poniamo è quello di tornare a discutere a breve presso il tavolo ministeriale – dichiara il Segretario Provinciale Femca Cisl di Frosinone, Antonella Valeriani -, intanto perché vogliamo conoscere al più presto i volumi produttivi allocati presso il sito di Roccasecca per il prossimo triennio, ma anche perché non è possibile attendere troppo a lungo per definire l’evolversi della vertenza. Non possiamo accettare che il nuovo vertice venga convocato il prossimo autunno, così come ci è stato prospettato”.
All’indomani dell’incontro che si è svolto il 22 febbraio scorso presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dunque, le OO.SS. esprimono forte preoccupazione, intanto per la mancanza di informazioni da parte dell’azienda in merito al piano industriale 2018-2020, ma anche per la tutela dei lavoratori della Ideal Standard, ai quali sono stati chiesti già importanti sacrifici a fronte di certezze produttive ed occupazionali.
Chiarezza e tempi certi dunque: queste le richieste minime che hanno determinato la programmazione del presidio finalizzato a definire in maniera certa la conferma di tutti gli impegni sui volumi produttivi, di fare chiarezza sull’occupazione e sugli investimenti condivisi sia a livello Ministeriale che negli accordi di stabilimento sottoscritti già dal 2015 e a valere fino al 2020.
Ro.Ro.