La XVIII Comunità Montana dei Monti Lepini dell’Area Romana, rende noti i risultati dell’indagine svolta nei giorni scorsi sulla presenza del Torymus sinensis all’interno delle galle prodotte dal Cinipide del castagno.
“Il monitoraggio -spiega il Presidente della XVIII Comunità Montana, avv. Fabrizio Di Paola, “è avvenuto sulle circa 100 galle prelevate dai castagneti dei comuni di Carpineto Romano, Segni e Montelanico, nei quali comuni sono stati rilasciati i Torymus da parte della Regione Lazio negli anni scorsi. Infatti, al fine di valutare questa presenza, alcune qualche settimana fa è stata inoltrata formale richiesta per l’invio di circa 100 galle da analizzare. Le galle pervenute sono state consegnate all’Associazione Tutela Marroni di Castione, che collabora da anni con diverse associazioni del settore”.
“I dati ottenuti dall’analisi” prosegue il Presidente Di Paola, “sono i seguenti: Carpineto Romano 26,5%, Montelanico 7%, Segni tra 3,5% e 8%. Questi ultimi valori si riferiscono alle diverse zone del Comune di Segni dove sono state prelevate le galle. Anche se il dato di Carpineto Romano risulta tutto sommato soddisfacente, gli altri valori in percentuale mostrano quanto sia bassa la presenza del Torymus all’interno della galle e di conseguenza quanto sia ancora necessario l’intervento da parte della Regione Lazio. Per questo -conclude Di Paola- la Comunità Montana proseguirà la sua attività di monitoraggio e di controllo sul nostro territorio. Ma per avere una più decisa azione di prevenzione rivolgo un appello direttamente alla Regione Lazio affinché intervenga con un numero maggiore di lanci di Torymus sul territorio. Chiedo ciò affinché si agisca con decisione e si ottenga il giusto risultato per debellare in maniera definitiva la piaga del cinipide che ha investito e ad oggi, dopo quasi dieci anni, ancora affligge i nostri castagneti”-.