Nuovo stop per l’antenna di via Pallotta. L’amministrazione comunale di Monte Compatri ha avviato il procedimento per la revoca dell’autorizzazione a installare il ripetitore, i cui lavori erano già stati sospesi nel giugno del 2016 per la pubblicazione delle nuove mappe di vincolo redatte dall’Ente nazionale di aviazione civile (Enac). Il Consiglio comunale, avendo approvato le norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale (Prg), ha portato a 20 metri la distanza minima tra i fabbricati, in zona agricola E2.
Una vicenda che nasce nell’inverno del 2014, quando fu presentata la richiesta per l’installazione di un traliccio, autorizzato da diversi enti sovracomunali. L’ultimo permesso sul rischio sismico è del 2015. Dopo 90 giorni, secondo le norme tecnico-urbanistiche, è maturato il silenzio-assenso che consentiva di procedere con i lavori.
Interventi sospesi prima per la pubblicazione delle mappe di vincolo dell’Enac; ora di fatto bloccati dal Comune. Dall’ufficio tecnico di palazzo Borghese, infatti, sono arrivate le norme tecniche del Prg, prevedendo nuove distanza minime tra le costruzioni.
Intanto il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso la demolizione del traliccio su cui insistono i ripetitori di Pratarena, di proprietà della Sidis Vision. Una richiesta dall’amministrazione monticiana ma stoppata dal Tar, in attesa della decisione della Camera di Consiglio, convocata il prossimo 7 luglio.
“Due notizie – commenta il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Fabio D’Acuti – una positiva, l’altra meno. Ma che testimoniano il nostro attivismo e la nostra attenzione nei confronti di un tema tecnico, ma delicato come quello delle antenne, che riguarda un’intera comunità. Inoltre è prossima la pubblicazione del piano antenne, per fare chiarezza sulla materia”.