La massiccia presenza di venditori ambulanti sulle strade di pregio, con la loro posizione strategica “a testuggine” – contro i due vigili in divisa – per tentare la vendita delle paccottiglie ai turisti, danneggiano anche l’immagine del nostro servizio – dichiara Sergio Fabrizi Rsu della Ugl-Pl di Roma – enfatizzato poi da foto con cellulari o clip video di persone che scelgono l’attimo da scoop, dove l’impari rapporto numerico vigili-abusivi dà l’impressione di menefreghismo lavorativo”. Il problema non si può continuare ad affrontare con le “cariche” di alleggerimento in moto impostato dalla precedente dirigenza del Corpo e con la “visibilità” di due o tre divise attorniate da decine di abusivi.
Questa strategia ha mostrato ormai i suoi limiti con migliaia di articoli sequestrati di modesto valore e centinaia di verbali da 5.164 euro l’uno che resteranno carta straccia nei confronti di persone per lo più senza fissa dimora o domicili fittizi, che lasciano crescere questo “mercato” caratterizzato da un’ offerta determinata da una manodopera a costi irrisori di beni miseri e da una domanda evidentemente alta.
E’ paradossale infatti, che il venditore abusivo colto dagli agenti alla vendita dell’ asta da selfie o della bottiglietta d’acqua, si dia alla fuga rincorso anche dal cliente che vuole pagargli la merce che gli è rimasta in mano.
“Auspichiamo – rilancia Fabrizi – che con l’imminente varo del decreto promosso dal Ministro Minniti, sull’ampliamento dei poteri dei Sindaci in materia di sicurezza e tutela del decoro cittadino, venga emessa una specifica ordinanza da parte della Sindaca che punisca anche il compratore di merci abusive, così da incidere sulla domanda che mantiene proficua questa illegalità e, operativamente, si vada alla radice delle produzioni e forniture così come si faceva fino ad una decina di anni fa”