Due tombaroli di 38 e 32 anni italiani, disoccupati e con precedenti, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Casilina e da quelli della Stazione Roma Appia dopo essere stati sorpresi a rubare in uno scavo archeologico.
Furto e impossessamento di beni culturali è il reato a loro contestato. I due sono stati sorpresi mentre stavano appunto rubando in un Parco archeologico in via del Casale Ferranti all’angolo con via Lucrezia Romana in zona Capannelle.
Nell’area, di proprietà privata, sono presenti scavi a cielo aperto per sistemare la zona e renderla fruibile a tutti. I due avevano già riempito due cassette con frammenti di arredi funerari. I due sono stati trovati in possesso anche di arnesi utilizzati per scavare. Per loro è previsto il rito direttissimo, questa mattina, presso le aule di piazzale Clodio.