Due notti fa, ad Alatri, i militari dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, controllavano ed identificavano un 44enne ed una 33enne, entrambi di nazionalità rumena e residenti nel comune di San Giovanni Incarico, già censiti per reati contro la persona ed il patrimonio, mentre si aggiravano con fare sospetto e senza giustificati motivi nei pressi del centro.
Nei confronti degli stessi, ricorrendone i presupposti di legge, veniva inoltrata proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno in quel comune per anni tre.
Nella mattinata di ieri, in Vico del Lazio, i militari della locale Stazione, al termine di accertamenti in merito ad un sinistro stradale occorso in data 03 marzo u.s. sulla s.s. 155 per Fiuggi, deferivano in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza un 24enne del luogo, già segnalato come assuntore di stupefacenti, poiché al momento del sinistro era in evidente stato di alterazione psicofisica, con un tasso alcolemico accertato essere di ben tre volte superiore al limite consentito. Il documento di guida gli veniva ritirato.
Nella mattinata di ieri, i militari della Stazione di Acuto, a conclusione di attività investigativa, iniziata lo scorso anno, con la denuncia in stato di libertà di una 45enne della provincia di Roma, per truffa ed uso di atti falsi, per analoghi fatti, deferivano stato libertà 9 persone responsabili a vario titolo di truffa in concorso, falso materiale commesso dal privato in relazione alla falsità materiale commessa dal Pubblico Ufficiale.
I militari operanti, acquisivano univoci e coincidenti elementi di colpevolezza nei confronti dei predetti, che in concorso tra di loro, con più azioni ed in esecuzione ad un medesimo disegno criminoso, in tempi diversi, con artifici e raggiri, predisponendo delle buste paghe false rilasciate da una società in loro favore, mediante false certificazioni sullo loro stato patrimoniale e lavorativo, inducevano in errore due filiali di un noto istituto di credito a rilasciare in loro favore finanziamenti, senza averne diritto, per un totale di 91.000,00 euro, riuscendo ad appropriarsi, prima che i conti venissero bloccati, della somma di 26.000,00 euro.
Le persone denunciate, 6 donne e 3 uomini, di età compresa tra i 31 ed i 49 anni, sono tutti provenienti dalla provincia di Roma e 7 di loro risultano già gravati da precedenti specifici.