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Colleferro, il Consigliere Gabrielli: “Affermazioni di Santucci sono false e pretestuose”

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Colleferro, il Consigliere Gabrielli: "Affermazione di Santucci sono false e pretestuose"

Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere Comunale Capogruppo lista civica “Il castello con Sanna”,  Marco Gabrielli

Nel consiglio comunale dello scorso 28 febbraio, il consigliere di minoranza Andrea Santucci si è lasciato andare a una serie di affermazioni false e pretestuose nei riguardi del sottoscritto, circa il ruolo di dipendente della società Lazio Ambiente Spa.
Affermazioni che saranno ovviamente oggetto di una querela per diffamazione , per la quale ho già dato mandato ai miei legali, al fine di ripristinare la verità su quanto affermato, tanto più che il consigliere Santucci è venuto meno a uno dei doveri di un consigliere comunale, quello di verificare le notizie prima di riportale all’interno della più importante assise cittadina. In quel consiglio comunale dedicato esclusivamente alla vicenda Lazio Ambiente, e al quale il sottoscritto non ha partecipato per ovvie ragioni di incompatibilità e di opportunità, il consigliere Santucci, senza peraltro usare una formula dubitativa su quanto stava dicendo, ha affermato perentoriamente: «A me dispiace che manca il consigliere Gabrielli […], dispiace perché se ci fosse stato […] gli avrei fatto anche le mie congratulazioni perché SO che è stato appena nominato con due scatti di livello a Capo Manutenzione», mettendo in relazione questa falsa notizia con il fatto che Lazio Ambiente «si trova -per usare le parole del consigliere Santucci- in gravissime condizioni economiche a tal punto di licenziare […]». Come a dire: Lazio Ambiente licenzia ma il consigliere Gabrielli viene premiato in quanto consigliere comunale di Colleferro.

Eppure al consigliere Santucci sarebbe bastato chiedere informazioni alla stessa società Lazio Ambiente, cosa che evidentemente non ha ritenuto di dover fare, per sapere che il sottoscritto oggi, in quanto dipendente, è inquadrato al IV livello, cioè lo stesso livello assegnatogli il 3 settembre 2009. Nessun avanzamento di carriera dunque, né doppio scatto di livello.

Le affermazioni del consigliere Santucci non solo screditano il ruolo che il sottoscritto ricopre in qualità di consigliere comunale, facendo intendere che il sottoscritto usi tale carica per ottenere favori all’interno della società per la quale lavora, non solo screditano anche il ruolo che ricopre in Lazio Ambiente mettendolo in cattiva luce rispetto agli altri colleghi, ma ledono anche il diritto costituzionale dei cittadini a ricevere un’informazione corretta e corrispondente alla verità sostanziale dei fatti, tanto più se fatta nell’ambito di un’assise pubblica. Infatti, le affermazioni rese dal consigliere Santucci sono state riportate anche da singoli cittadini su diverse pagine Facebook, nelle quali si dà per scontato che quanto detto sul conto del sottoscritto corrisponda a verità. Tra le altre cose, Santucci afferma che il sottoscritto «è stato appena nominato […] a Capo Manutenzione» di Lazio Ambiente. Anche in questo caso sarebbe bastato chiedere direttamente alla Società per sapere che al sottoscritto, a far data dal 12 gennaio scorso, per «urgenti esigenze tecnico-organizzative» della società (così è scritto nella comunicazione aziendale), è stata assegnata la mansione di “Coordinatore operativo della squadra di manutenzioni civili e di quella addetta alle pulizie civili”. Mansione che non ha comportato né scatti di livello, né aumento della retribuzione. Non solo, la parola usata dal consigliere Santucci per descrivere questo ruolo, «Capo», dà l’idea che il sottoscritto abbia poteri decisionali nell’ambito di Lazio Ambiente. Cosa che non corrisponde assolutamente al vero, visto che, anche in questo caso, al consigliere Santucci sarebbe bastato consultare l’organigramma aziendale, pubblicato sul sito Internet di Lazio Ambiente Spa, per rendersi conto che il sottoscritto ricopre il ruolo di Coordinatore nell’ambito di una struttura che, gerarchicamente, non fa capo al sottoscritto ma a dipendenti e dirigenti con competenze e inquadramento superiori a quelle del sottoscritto.

Perché, quindi, il consigliere Santucci ha voluto palesemente screditare il sottoscritto sia come consigliere comunale sia come dipendente di Lazio Ambiente?

La vicenda si lega a quanto accaduto nel luglio 2016, quando una lettera (recante una firma falsa) inviata al sindaco del Comune di Colleferro, affermava che il sottoscritto utilizzava la propria posizione di consigliere comunale per ottenere dei vantaggi finalizzati a una crescita professionale nonché di miglioramento nell’inquadramento aziendale. Lettera su cui la Procura di Velletri aveva aperto un fascicolo d’indagine per poi archiviare il tutto dopo che il sottoscritto aveva dimostrato che le affermazioni contenute erano del tutto prive di fondamento. Ma, guarda caso, le false argomentazioni del luglio 2016 sono le stesse argomentazioni usate oggi dal consigliere Santucci.

A questo punto sarà la magistratura a dover chiarire se i due fatti siano collegati tra loro. Così come sarà la magistratura a fare giustizia delle calunniose affermazioni fatte dal consigliere comunale Andrea Santucci sul doppio ruolo, consigliere comunale/dipendente di Lazio Ambiente, ricoperto dal sottoscritto.