La Nestlè ha deciso di rinunciare alle caramelle Rossana e alla pasticceria a marchio Ore liete, prodotti storici della multinazionale di Vevey.
C’eravamo tanto…mangiati. Ricordi nostalgici salgono alla mente se parliamo delle famosissime caramelle “Rossana“. Oggi tornano a far discutere perché la Nestlè, proprietaria del marchio, affiancata dall’advisor Vitale & co, sembrerebbe volerlo cedere ad altri acquirenti . La nota casa di produzione di cioccolato aveva comprato la Perugina, che a sua volta aveva lanciato la caramella rossa nel 1926. Il nome “Rossana” è un omaggio alla dama del Cyrano de Bergerac, nota commedia teatrale scritta dal poeta drammatico francese Edmond Rostand.
Perché vendere il marchio?. Il motivo è molto semplice: calo dei consumi. La gente non mangia più caramelle. Strano a dirsi ma per questo motivo sarebbe nata la decisione di non spendere più energie su business che non siano redditizi, e di concentrarsi solo e esclusivamente sul cioccolato, per il quale sarebbe previsto un investimento di circa 60 milioni di euro.
Il gruppo Nestlè, guidato dal ceo Paul Bulcke è una azienda storica nel nostro paese, dove è presente con Sanpellegrino, Purina, Nespresso e Nutrition che vanta inoltre circa 5.500 dipendenti in 16 stabilimenti.
Addio alla famosa dama quindi, compagna d’amore per Cyrano e di merende per tutti i bambini.