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Albano Laziale, “Viaggio della Memoria”: gli studenti del Liceo Foscolo partono per Berlino

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Mercoledì 15 marzo, ottanta studenti del Liceo Classico “Ugo Foscolo” di Albano Laziale partiranno alla volta di Berlino. La visita di istruzione, inserita all’interno del progetto “Il Viaggio della Memoria” annualmente organizzato dall’Amministrazione Comunale di Albano Laziale e dall’Associazione “Vittime del Bombardamento di Propaganda Fide”, vedrà i ragazzi visitare il campo di concentramento di Ravensbruck, lager nazista aperto nel 1938 e situato a circa novanta chilometri a nord di Berlino.

A differenza della maggior parte dei campi, Ravensbruck era destinato perlopiù alle donne. Dopo la visita al campo, prevista giovedì 16 marzo, si terrà una conferenza sul tema “Le minoranze e le donne tra nazismo e comunismo”. Gli studenti si recheranno anche presso il Quartiere Ebraico, il Cimitero Ebraico, la Strada della Tolleranza, la Nuova Sinagoga e il Museo Ebraico.

La Presidente dell’Associazione “Vittime del Bombardamento di Propaganda Fide”, Ada Scalchi, ha commentato: «Con il viaggio a Berlino completiamo il progetto sulla storia e sulla memoria. L’iniziativa dei Viaggi della Memoria prevede già ogni anno la visita presso i campi di sterminio di Auschwitz – Birkenau. A Berlino i ragazzi avranno modo di recarsi anche presso il lager di Ravensbruck costruito appositamente per sterminare le donne».

Anche il Sindaco Nicola Marini è intervenuto sull’argomento: «La partenza degli studenti segue la conferenza tenutasi in Comune durante la quale abbiamo ascoltato la toccante testimonianza di Mirella Stanzione, sopravvissuta al campo di concentramento di Ravensbruck, dove dal 1939 al 1945 morirono circa cinquantamila donne. Quella delle atrocità consumatesi a Ravensbruck è una storia spesso dimenticata, i nostri studenti con questa iniziativa avranno modo di conoscerla a fondo. Con la visita a Berlino  proseguiamo il percorso di “memoria”, sempre consapevoli che il miglior modo per comprendere sia visitare i luoghi dove queste terribili atrocità avvennero».