False planimetrie, condizioni sanitarie non idonee e abusi edilizi. Sono le violazioni che hanno portato alla chiusura di due alberghi in piazza Venezia e in zona Quirinale da parte della Polizia Locale.
L’immagine della città passa anche dalla sicurezza e dalla regolarità dei locali e delle camere che ospitano ogni giorno migliaia di persone. Gli agenti del Nucleo di Supporto Operativo della Polizia Locale hanno dato seguito ad una determinazione dirigenziale del Dipartimento Turismo: stanze, in alcuni casi interi piani, ricavati senza alcuna autorizzazione o grazie alla falsa attestazione di un tecnico.
La pianificazione dei controlli ha permesso di scoprire che il titolare di un hotel, dopo provvedimenti analoghi, aveva violato i sigilli in due occasioni continuando a lavorare come se nulla fosse. La seconda volta, oltre all’ennesima denuncia all’autorità giudiziaria, è stata posta sotto sequestro l’intera struttura.
Questa è solo una delle operazioni della Polizia di Roma Capitale che, attraverso il Nucleo di Supporto Operativo ha controllato, solo nel 2016, 610 tra Bed and Breakfast, alberghi e case vacanze, scoprendo 158 attività totalmente abusive, risultate sconosciute sia all’Amministrazione che al Fisco, ed elevando sanzioni per circa 900.000 euro.