Una nota molto dura quella del Comitato per l’Emergenza Sanitaria espressa nei riguardi del Consigliere Fabio Roiati.
<Il dottor ROIATI è sempre stato il nostro interlocutore – si legge nel comunicato siglato dai membri di Co.E.Sa. – abbiamo sempre apprezzato il suo impegno personale, professionale e politico. Oggi però siamo perplessi davanti alle sue prese di posizione decisamente contrastanti! Tutto ciò che è riportato nel “piano Roiati” pare essere destinato ormai ad altri presidi e non più a quello di Anagni (basti vedere la recente inaugurazione delle sale operatorie ad Alatri).
Tutte l’amarezza espressa da sempre nel corso degli incontri, a causa di reiterati disservizi nella struttura anagnina, e che oggi secondo l’atto aziendale dovrebbe diventare un distaccamento distrettuale, pare essere una tesi ormai avallata dal dottor Roiati.
Non da ultimo la dichiarazione a mezzo stampa nella quale Roiati, colto da un improvviso entusiasmo forse per l’incontro con Buschini, si lascia andare ad un plauso per il progetto di realizzare ad Anagni un Presidio Ambientale: <La proposta di istituire un centro per il monitoraggio dello stato di salute della popolazione residente in un territorio ad alto livello di inquinamento rappresenta un iniziale ed importante passo in avanti nel dare risposte alla domanda di assistenza sanitaria>.
Questa la sua dichiarazione: ma di quale assistenza sanitaria parla il dottor Roiati? Di quella inesistente per mancanza di risorse e strumenti cui lui stesso fa riferimento agli incontri? Per non parlare della sua posizione o “non posizione” politica: sono anni che ripete “mi farò portavoce presso il Sindaco…”, o “il Sindaco dovrà portare la delibera a Zingaretti…”. Forse Roiati dimentica di far parte integrante di questa maggioranza! E di essere componente di uno dei gruppi più incisivi, almeno numericamente! È evidente che nella sua posizione, ormai, non sono più compatibili troppi ruoli che chiaramente non possono più coesistere o comunque non perorare la stessa causa!
Crediamo che a questo punto sia giusto ammettere che politicamente la sua strategia sia stata totalmente fallimentare e che sia opportuno rimettere completamente al Sindaco il suo incarico di collaborazione in materia Sanitaria. E soprattutto crediamo che sia giusto non continuare a nascondersi dietro ruoli, dietro comitati o dietro la figura del Sindaco: il consigliere Roiati è un legittimo rappresentante del popolo e come tale deve avere una posizione univoca e chiara rispettando cittadini e comitati. Non è più questo il tempo di confidare in un fantomatico “piano Roiati” che ha tutta l’aria di essere un grande bluff e di non essere affatto sostenuto né dalla Politica Regionale né dall’atto Aziendale!>