Negli scorsi giorni, l’Assessore all’Ambiente Veronica Cimino ha incontrato l’avv. Paola Perisi, il Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato, presso la sede della Regione Lazio.
Il ruolo istituzionale del Garante è quello di svolgere, in piena autonomia e indipendenza, attività di analisi e di valutazione della qualità dei servizi forniti. “L’incontro – afferma l’Assessore Cimino – è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale per tutelare i cittadini di Rocca di Papa dai continui disservizi resi da Acea Ato 2 (l’azienda fornitrice del servizio idrico). Stiamo contestando anche la mancata osservazione della Carta dei Servizi, per mettere in campo una strategia operativa utile a prevenire le carenze idriche estive e migliorare le conoscenze degli addetti alle manovre. Questo appuntamento col Garante è stata una tappa importante all’interno di un più vasto lavoro di controllo e miglioramento dei servizi ai cittadini, un lavoro che stiamo portando avanti da diversi mesi e che riteniamo prioritario.”
Lo stesso giorno, è stato affrontato anche il problema della mancata fatturazione del servizio da parte di Acea, assieme ai vertici aziendali. Il ritardo, di ben due anni, è stato attribuito alla complessità del passaggio delle informazioni da un gestore all’altro e alla difficoltà di eseguire una prima lettura di riferimento per costituire il punto zero della fatturazione, ovvero dal 30 dicembre 2014.
Su richiesta dell’Amministrazione Comunale, i vertici dell’azienda hanno assicurato che si impegneranno ad effettuare la prima fatturazione garantendo un congruo periodo di rateizzazione senza interessi e prestando la massima assistenza sul territorio, con l’istituzione di un ufficio dedicato.
“Ho chiesto ad Acea che la prima fattura comprenda solo i costi fissi– riprende l’assessore Cimino – per consentire a tutti gli utenti di trasmettere un’autolettura dei consumi reali e richiedere una rateizzazione straordinaria degli importi successivi. Vogliamo evitare che arrivino bollette troppo care ai cittadini. Non sarebbe giusto che paghino per errori od omissioni burocratiche di altri.”
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