L’8 Marzo è storicamente una data simbolica intorno alla quale tutte le donne si stringono, affinché quella che è la giornata a loro dedicata diventi un simbolo che possa fungere da esempio nel corso di tutto l’anno.
In questa ricorrenza dal profondo significato civico, non poteva mancare la nota dell’Assessore alle Pari Opportunità Diana Stanzani, che riflette sulla condizione della donna ai giorni d’oggi e ricorda che c’è ancora molta strada da fare affinché vengano rispettati i diritti del genere femminile, spesso vituperato dai continui abusi sia fisici che psichici.
“L’8 Marzo è una data simbolica, è la Giornata Internazionale della donna – si legge nella nota -. Il significato di questo giorno è ancora tutto in essere: dignità, libertà, equità, giustizia soprattutto diritto. Anche se molti obiettivi di civiltà sono stati raggiunti, la strada è ancora tutta in salita anzi, in questo lungo periodo di crisi della post-modernità, che tutto fagocita e modifica, in più parti c’è un regresso e una messa in discussione dell’efficacia di alcune azioni.
La violenza in ogni sua forma condiziona la quotidianità di molte donne, la precarietà e la flessibilità del lavoro che non professionalizza ma che invece finisce con lo spezzettare anche le scelte nella vita privata aleggia come uno spettro, il futuro che come tempo, per molte, non esiste più ingabbia in un perenne presente.
In questa giornata così importante e così messa in discussione, il pensiero va alla fatica di vivere di molte donne che però non si arrendono e che con i loro percorsi diventano esempio ed emblema della lotta per l’emancipazione.
Emancipazione: parola antica eppure più che mai attuale e rivoluzionaria. Oggi riceviamo e ci scambiamo mimose, oggi pensiamo che è un giorno buono e che le cose potranno solo che migliorare. Oggi vogliamo sorridere e sentirci solidali tra noi, oggi soprattutto vogliamo sentirci unite”.