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Albano, Cecchina e Pavona, grazie all’impegno dei cittadini la tassa sui rifiuti può scendere del 20%

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Colleferro, dal 13 luglio via al nuovo calendario della raccolta porta a porta

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il Comune di Albano passa dal 25,20% di raccolta differenziata del mese di giugno 2016 (prima dell’incendio della discarica di Cerroni) al 67,03% del mese di febbraio 2017. Nell’ultimo mese rilevato dalla Volsca la quantità di rifiuti urbani raccolti è crollata del 68%, passando da 1.224.460 kg (febbraio 2016) a 391.720 kg (febbraio 2016).

Praticamente i cassonetti stradali della raccolta indifferenziata del Comune di Albano erano utilizzati nel 2016 da tutti i cittadini degli altri comuni dei Castelli Romani per “ripulire le cantine”.

La situazione si è magicamente sboccata dopo l’incendio alla discarica di Cerroni a Roncigliano. Dopo l’incendio della discarica, la raccolta differenziata è magicamente decollata in pochi mesi in tutto il Comune di Albano. I risultati iniziali sono molto buoni.

Proiettata su base annua, la riduzione dei rifiuti urbani scenderà ad Albano nel 2017 di oltre 10 milioni di kg. Evitare di smaltire in discarica 10 milioni di kg di rifiuti comporterà, per il Comune di Albano, un risparmio di un milione e mezzo di euro, senza contare i contributi aggiuntivi che il Comune riceverà per la differenziata dal CONAI, dal COREPLA e dagli altri consorzi.

Considerando questo enorme risparmio realizzato grazie al grande impegno dei cittadini di Albano, Pavona e Cecchina, gli importi della tassa sui rifiuti devono scendere almeno del 20%.

Invece il Sindaco Marini e la sua maggioranza (PD, PSI, SEL, Rifondazione e altri) porteranno al Consiglio Comunale una misera riduzione della tassa sui rifiuti del 5%. Perché il Sindaco Marini ha bisogno di un milione di euro in più dalle tasse sui rifiuti? Per pagare una parte dei debiti non pagati della vecchia Volsca (10 milioni di euro), per un progettino di impianto a biogas, altamente inquinante, con l’Ing. Barruchello (indagato nell’inchiesta “mafia capitale”) o per nuove assunzioni clientelari (l’unico modo che rimane a Marini per rimediare qualche voto)?

Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede al Sindaco Marini e al Consiglio Comunale di Albano:
• di applicare una riduzione minima del 20% sulla tassa sui rifiuti, evitando di tartassare i cittadini per mantenere le clientele della casta politica di Albano;
• di accelerare la raccolta differenziata, togliendo i cassonetti condominiali da Albano centro;
• di chiudere definitivamente la discarica di Roncigliano, che inquina l’ambiente e la salute dei cittadini e infetta la vita politica

Comunisti Castelli Romani