Cronaca

Castel di decima, un anno di vessazioni alla compagna che non lo denuncia

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Nonostante le ripetute violenze subite, non lo aveva mai denunciato. Continue ritorsioni, paura per la sua stessa vita e per i suoi familiari: queste le motivazioni riferite dalla vittima agli investigatori della Polizia di Stato. Sono stati gli agenti del commissariato Esposizione ad interrompere le azioni di un romano di 33 anni, arrestato e condotto in carcere.

La vicenda è emersa lo scorso 20 gennaio, quando una pattuglia era intervenuta per una segnalazione di una violenta lite in zona Castel di Decima.

La donna, soccorsa in strada, in quella circostanza raccontò ai poliziotti che il suo compagno l’aveva rinchiusa in casa per 24 ore, picchiandola più volte; da quell’evento, nonostante le reticenze della vittima sono partite indagini d’ufficio sull’uomo.

Gli investigatori – diretti da Francesco Zerilli – hanno ricostruito gli ultimi mesi della loro vita familiare, ascoltando naturalmente la donna e i suoi vicini di casa, oltre ai genitori della vittima, i quali a loro volta sono stati vessati dall’uomo con richieste di denaro per acquistare droga.

E’ così emerso che, C.A., queste le iniziali dell’arrestato, peraltro con diversi precedenti penali, si era reso responsabile di ripetute azioni violente nei confronti della donna e, in un caso, anche dell’aggressione dell’ex compagno della stessa. In una circostanza la donna era ricorsa a cure mediche con una prognosi di 21 giorni per le lesioni.

Diversi gli episodi in cui le urla dell’uomo contro la sua compagna erano state sentiti da altri residenti.

Ieri, nei confronti dell’uomo, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: dovrà rispondere per i reati di maltrattamenti in famiglia e molestie persecutorie.

(FOTO D’ARCHIVIO)