Si è tenuto questa mattina presso la sezione distaccata della Soprintendenza dei Beni Paesaggistici e culturali di Cassino l’incontro tra i tecnici del Comune di Frosinone, guidati dal dirigente arch. Elio Noce, e i responsabili dell’ufficio della Soprintendenza regionale, per lo sblocco definitivo dei lavori di riqualificazione di piazza Risorgimento, la grande area ubicata a ridosso del santuario di san Gerardo.
L’amministrazione comunale, infatti, la scorsa settimana aveva approvato in giunta la transazione con il Ministero, a seguito del giudizio al Tar del Lazio, decidendo di giungere ad un accordo definitivo con l’ente ministeriale, attraverso la rimozione di alcuni scivoli realizzati per l’abbattimento delle barriere architettoniche, unitamente al livellamento di una parte della nuova piazza, in prossimità della fontana.
“I lavori che abbiamo realizzato nella nuova piazza Risorgimento – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – hanno lo scopo di riqualificare un’area che in passato era stata destinata soltanto ad un groviglio di auto, restituendo lo spazio alla socializzazione dei cittadini, oltre che a quanti frequentano sia il santuario di san Gerardo, sia il nuovo grande comando provinciale della Guardia di Finanza. Con il vecchio principio regolatore della coesione umana e istituzionale, ossia il buon senso, è possibile trovare soluzioni adeguate e percorribili, anche rispetto a problematiche amministrative e processuali ritenute impervie. Del resto, quando sono in gioco l’interesse pubblico, l’ornato cittadino e l’assetto architettonico del centro storico, sarebbe assurdo non arrivare ad un punto di sintesi, tra i diversi enti che, a vario livello, centrale o periferico, rappresentano comunque lo Stato”.