Attualità In primo piano

Colonna, paga la sanatoria di 60 mila euro e ha un mutuo accesso di 100 mila euro sulla casa ma arriva l’ordine di demolizione dalla procura di Velletri

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Aveva presentato una domanda in sanatoria per un abuso edilizio nel 2003, la cittadina di Colonna e pagati I relativi oneri (oltre 60000 euro) aveva ottenuto la regolare “Concessione in sanatoria” da parte del proprio Comune nel 2006.

Non solo, grazie al bene “sanato” aveva potuto accedere ad un mutuo di 100000 euro sulla casa, mutuo che ancora sta pagando. Pochi giorni fà l” amara sorpresa: Una lettera da parte della Procura della Repubblica di Velletri, le ordina la demolizione dell’ immobile. Con oltre 10 anni di ritardo, ci si accorgerebbe infatti (anche dal Comune), che quella sanatoria era stata rilasciata ” per sbaglio”,’in quanto non si erano debitamente considerati i vincoli archeologici da parte degli uffici tecnici.

“Quando oggi abbiamo ricevuto la notizia del caso assurdo occorso a questa famiglia, abbiamo pensato subito ad un pesce d” Aprile, anche se data la delicatezza del tema che coinvolge centinaia di famiglie, sembrava più uno scherzo da prete” Dichiara in una nota Marco Milani dal direttivo del Comitato Equi Diritti “Purtroppo invece è tutto vero, così come dimostrano I documenti prodotti dalla famiglia di Colonna”.

Il fenomeno delle acquisizioni e delle demolizioni dei nuclei abitativi sorti spontaneamente sin dagli anni ’90, sta letteralmente stravolgendo le certezze e la vita di centinaia di famiglie residenti nell’ hinterland romano, suscitando allarme sociale negli stessi amministratori locali e veri e propri abomini giuridici dal momento che, nella quasi totalità dei casi, sulle abitazioni sono stati pagati importanti somme a titolo di sanatoria da oltre un decennio.” Somme di cui nessuno, sembra volersi ricordare nei perentori atti inviati ai cittadini”.

Rincara la dose Cristina Milani, presidente di Equi Diritti “ma che per fortuna sembrano godere di maggiori considerazione da parte del Tribunale Amministrativo, cui I cittadini stanno presentando I propri ricorsi. Persone che in questi anni hanno acceso mutui concessi da banche, altre che hanno regolarmente acquistato con l”intervento di notai immobili che oggi si vorrebbero demolire, migliaia di famiglie che hanno pagato decine e decine di migliaia di euro per una sanatoria che oggi, dopo oltre 10 anni, si vedono respingere senza che nessuno ipotizzi di restituire loro un solo centesimo. Tutto questo deve finire e finire in fretta. Lanciamo l’ennesimo appello al governatore del Lazio Nicola Zingaretti, affinchè il Consiglio Regionale sia interessato quanto prima della questione. La politica risolva in fretta ciò che la cattiva politica ha contribuito a creare”, Concludono dal Comitato.