Anche quest’anno la Polizia Locale di Roma ha contribuito alla riuscita di uno degli appuntamenti sportivi più importanti della città, la Maratona di Roma. Già a partire dai giorni precedenti alla gara, il personale aveva posizionato lungo tutto il percorso i divieti e le limitazioni alla sosta, come disposto dalle Autorità competenti.
Nonostante questo, la scorsa notte le pattuglie sono comunque intervenute per effettuare circa 220 rimozioni di veicoli in divieto o in sosta di intralcio. Quattro i gruppi che hanno operato: Trevi, Prati, Parioli e Tintoretto.
Oltre 600, invece, gli agenti dispiegati in questa giornata dal Comando Generale lungo i 42 km di percorso che, sotto una pioggia pressoché ininterrotta, hanno scortato gli atleti ed effettuato le necessarie chiusure, vigilando sul tracciato e garantendo la sicurezza stradale di tutti, prestando anche soccorso ove necessario.
Come accaduto a Ponte Testaccio alle 9:30, dove un agente della Polizia Locale è stato il primo ad accorgersi del malore di un corridore che, fermatosi, avvertiva dolori al petto: grazie alle comunicazioni con la centrale, l’arrivo dei mezzi di emergenza è stato immediato, e l’uomo è stato assitito dai sanitari, non in pericolo di vita.
Prima della riapertura finale di tutte le chiusure, effettuata gradualmente al passaggio degli ultimi atleti, il personale della Polizia Locale ha comunque oggi operato limitando al massimo i disagi, assistendo le numerose richieste dei cittadini, creando corridoi speciali per il traffico veicolare e permettendo, quando possibile, il passaggio delle auto e dei pedoni sugli attraversamenti.
Nel pomeriggio, alla fine della manifestazione, le pattuglie hanno rimosso la segnaletica temporanea installata e hanno assistito la rimozione delle numerose transenne installate lungo i percorsi.