Ad insospettire una volante della Polizia di Stato, in transito sulla tangenziale, per il servizio di controllo del territorio, sono state due autovetture, accostate sul lato destro della carreggiata.
In quella zona infatti, più di un automobilista aveva denunciato di aver subito truffe per finti danneggiamenti o incidenti, e così, la pattuglia ha deciso di fermarsi, per verificare se le persone avessero bisogno di aiuto.
Immediatamente una delle due auto con due giovani a bordo si è allontanata precipitosamente. L’automobilista rimasto, un uomo di 76 anni, ha raccontato di essere stato fermato, poco prima, dai due ragazzi che lo avevano accusato di aver danneggiato lo specchietto della loro auto e che, per questo, doveva pagare 195 euro.
Essendo stato, in precedenza, raggirato con un’analoga scusa ed avvedendosi di non avere danni sulla propria carrozzeria, l’anziano si è rifiutato di pagare la somma fino al provvidenziale arrivo dei poliziotti, che hanno subito diramato la nota di ricerca via radio.
La macchina con a bordo C.A. e D.P.S., entrambi romani rispettivamente di 21 e 27 anni, è stata fermata poco dopo da personale del Reparto Volanti e del commissariato San Lorenzo.
Riconosciuti dalla vittima, i giovani, con precedenti specifici, sono stati arrestati per “tentata truffa aggravata in concorso”.