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I Comitati a difesa dell’Ospedale di Anagni compatti: il 7 maggio si terrà l’attesa Assemblea Pubblica

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La data è scelta. Finito il tempo delle attese, il 7 maggio prossimo alle ore 17 si terrà l’attesa Assemblea pubblica non per parlare di Sanità, ma per chiedere alla Politica di prendere chiaramente una posizione e impegni certi.

Un lungo percorso, non senza attriti, tra due comitati spesso non sulla stessa lunghezza d’onda, quanto a mezzi ed idee: ma ora che l’unità di intenti è stata raggiunta, ad essere messa “sotto scacco” è proprio la Politica: quella degli impegni non rispettati, quella delle promesse e quella che negli anni “non avrebbe salvaguardato l’ospedale di Anagni ed il diritto alla Sanità di oltre 60mila utenti”.

Questo quanto emerso in un acceso incontro tra il Comitato Salviamo l’Ospedale, la Das e Co.E.Sa. durante il quale si sono raggiunti obiettivi comuni: primo fra tutti quello di chiedere pubblicamente ai Politici di ogni ordine e grado, di impegnarsi per ottenere risposte concrete sulla struttura anagnina ( a quanto pare destinata a diventare un mero presidio distrettuale), nell’Assemblea pubblica che si terrà il prossimo 7 maggio ad Anagni.

I comitati hanno inoltre stabilito di far fronte comune e di muoversi su altri aspetti, quali quello giuridico e quello economico (anche per chiedere delucidazioni in merito ai lavori che si stanno eseguendo in questi giorni all’interno della struttura cittadina).

Niente più chance anche per il Primo Cittadino al quale è stato più volte chiesto di concordare con i Comitati una data per organizzare questa importante Assemblea, ma che finora pare non aver dato risposte. Saranno invitati all’incontro pubblico comitati e Associazioni non solo locali, rappresentanti politici di ogni schieramento, circoli, associazioni sindacali e naturalmente i cittadini tutti.

Stavolta il fronte a difesa dell’Ospedale si è ricompattato: non vi sono più possibilità di attese o rinvii, soprattutto in previsione di un atto aziendale che pare più simile ad una “tela di Penelope” che ad un documento che dovrebbe invece stabilire, e anche con una certa urgenza, come tutelare la salute dei cittadini.

Rossella Rossi