“Un atto gravissimo, che mi lascia pensare. La notte scorsa, qualcuno si è introdotto a Palazzo Borghese, sede del Comune di Monte Compatri. Porte di tutti gli uffici forzate, allarmi disinseriti, evidentemente da chi sapeva che c’era questo sistema; documenti sottosopra nello studio del primo cittadino. Bilancio del furto: due videoproiettori e un telefono cellulare prelevato dalla mia stanza”, lo dichiara in una nota il sindaco Marco De Carolis.
“Non solo è stata violata la casa di tutti i cittadini, senza un motivo apparente, ma questa storia segue un fatto privato che sono costretto – date le circostanze – a rendere pubblico: venerdì 24 marzo, quattro persone armate di bastoni e a volto coperto si sono introdotte nella mia proprietà. Anche in quel caso, né oggetti di valore né documenti portati via. Un gesto che, a questo punto, non esito a definire intimidatorio”, aggiunge De Carolis.
“Ringrazio il comando dei vigili e la stazione dei carabinieri – conclude il sindaco di Monte Compatri – che stanno lavorando, attraverso lo studio delle immagini del sistema di videosorveglianza, per risalire all’autore di questa azione e verificare se ci sono collegamenti con quanto accaduto dieci giorni fa”.