CONVEGNO SUI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO
Nuovi concetti e nuove prospettive
Una ricerca del 1985 individuava 1 bimbo su 30 con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), mentre una ricerca della Università La Sapienza e della ASL 4 di Roma, presentata al III convegno nazionale dell’AID a Bologna nel 2000, individua Un’incidenza del 10% circa nella popolazione scolastica del ciclo dell’obbligo.
Questi dati ci suggeriscono che esiste ancora una controversia sulla definitiva oggettivazione della diagnosi dei DSA e dei disturbi dell’apprendimento più in generale. Il momento esatto della diagnosi diventa inevitabilmente soggettivo, perché frutto di una relazione tra singoli soggetti, l’educatore e l’educato, che non necessariamente scambiano informazioni in maniera comprensibile ed in modo biunivoco.
Questa difficoltà di comunicazione può dipendere da vari fattori: sociali, familiari, genetici, ecc. Talvolta esiste una oggettiva anomalia, non diagnosticata, nel funzionamento dell’organo sensoriale scelto per la trasmissione del messaggio informativo. Udito, vista, tatto possono avere durante lo sviluppo, da 0 a 14 anni, dei cali di prestazione e di efficacia dovuti a una difficoltà momentanea, peraltro del tutto normale, insita nell’evoluzione fisiologica di un organismo in accrescimento.
In queste fasi evolutive possiamo trovare gli organi sensoriali e di espressione del bambino sempre in tre condizioni di funzionamento:
1) stato di salute;
2) stato di compenso;
3) stato di disfunzione.
Questi stati valgono per tutti i sensi e restano dinamici per tutta la durata della nostra vita.
Esiste una scienza che sta studiando in maniera trasversale e multifattoriale lo stato di efficienza di questi sensori durante il loro sviluppo: la moderna posturologia o neurologia posturale. Comprendendo la loro fisiologia e osservandone gli effetti sul controllo dell’organismo, saremo facilmente in grado di capire alcune delle cause dei disturbi dell’apprendimento, D.A. e potremo immaginare delle strategie di intervento più efficaci per contrastarle e superarle.
Alla fine del convegno risulterà più semplice all’insegnanete capire l’origine delle difficoltà di apprendimento di ogni singolo bambino.
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza
*** PROGRAMMA ***
SALUTI
Dott. Ettore Pompili (presidente onorario Associazione Nuovi Castelli Romani)
Emanuele Crestini (sindaco di Rocca di Papa)
Dott. Sandro Caracci (presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani)
Dott.ssa Roberta Atzori (direttrice sede di Velletri, Università Telematica “Pegaso”)
On. Simone Lupi (consigliere Regione Lazio)
Dott. Giovanni Torroni (dirigente scolastico Istituto Comprensivo “Leonida Montanari”, Rocca di Papa)
INTRODUZIONE
Prof. Enzo Labasi (delegato alle politiche scolastiche di Rocca di Papa)
RELATORI
Atteggiamento posturale e disturbi dell’apprendimento, nuovi concetti
Dott. Mario Santoro, responsabile scientifico del progetto, odontoiatra e posturologo
Disturbi dell’apprendimento e ortopedia
Dott. Domenico Lecce, specialista in ortopedia e traumatologia
Disturbi dell’apprendimento e ruolo della postura
Dott. Umberto Scarpetta, posturologo
Disfunzioni visive e fatica nell’apprendimento
Dott.ssa Raffaella Bandoni, optometrista comportamentale, educatore visivo metodo Bates
Disfunzioni osteopatiche e problematiche di apprendimento
Dott. Riccardo Bianchini, M.R.O.I., osteopata e consultente del Teatro dell’Opera di Roma
Alimenti neurotossici e apprendimento
Dott.ssa Laura Fico, biologa nutrizionista, delegata al benessere scolastico di Rocca di Papa
I problemi dell’udito e lo sviluppo occlusale
Dott. Francesco Pantaleone, odontoiatra
La diagnosi condiziona il linguaggio del corpo?
Dott.ssa Mirella Carosi, psicoterapeuta cognitivo comportamentale
L’approccio psicomotorio come prevenzione
Dott. ssa Concetta Caligiuri, psicomotricista, neurofunzionale e specialista dell’età evolutiva
Come migliorare l’apprendimento attraverso il metodo Feldenkrais
Dott.ssa Daniela Sinapi, insegnante formatrice metodo Feldenkrais
Ins. Francesca Moretti, Ins. Doriana Ricci, insegnanti
metodo Feldenkrais
DIBATTITO
IN COLLABORAZIONE CON
Alimentari “La Familiare”
Società SIARC S.p.A.
Tipografia Renzo Palozzi
Bistrot 235