Domenica 9 aprile, Frosinone ospiterà la terza edizione della Passio Christi – Passione Vivente.
La manifestazione avrà inizio alle 20 e coinvolgerà quattro diverse location del centro storico: piazza VI dicembre (ultima cena e orto degli ulivi), piazzale Vittorio Veneto (processo davanti a Caifa e impiccagione di Giuda), piazza santa Maria (processo davanti a Pilato), piazza Valchera (Crocifissione). L’evento, che vedrà la partecipazione di 300 figuranti in costume, è organizzato dal Comune di Frosinone (tramite gli assessorati alla cultura e al centro storico) e dalla Pro Loco di Frosinone.
I dettagli riguardanti la Passio Christi sono stati illustrati nella conferenza stampa avvenuta nell’aula consiliare del Comune, alla presenza dell’assessore Rossella Testa (centro storico), Gianpiero Fabrizi (cultura), Alfonso Scaccia (presidente della Pro Loco di Frosinone), Giuseppe Marsinano (regista della sacra rappresentazione) e Virginia Testani (costumista e coordinatrice).
“Il fatto che, oggi, presentiamo la terza edizione di questo evento – ha dichiarato l’assessore Testa – testimonia la volontà dell’amministrazione Ottaviani di calendarizzare e dare sistematicità ai progetti sostenuti. La Passio Christi è una manifestazione molto sentita dalla cittadinanza: anno dopo anno, oltre a registrare numeri, in termini di presenze, decisamente ragguardevoli, spinge molte persone a mettersi in gioco, a chiedere di potervi prendere parte in qualità di attori. Mi piace, in particolare, poter sottolineare la diversità di questa Passione rispetto ad altre: le scene sono suddivise in stazioni e chi è chiamato ad interpretarle, prova per mesi la propria parte, recitando davanti al pubblico. Il risultato è eccezionale, grazie alla bravura di tutti i figuranti, alla cura profusa in costumi e scenografie, all’emozione trasmessa dalla rievocazione di momenti che parlano al cuore di tutti, credenti e laici. L’amministrazione è felice di essere vicina a eventi di questo genere”.
L’assessore Fabrizi ha posto l’accento sulla portata innovativa “della programmazione culturale del Comune. Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le associazioni che, in questi anni, hanno lavorato in sinergia con l’amministrazione per realizzare un calendario ricco e composito. Oggi non possiamo esimerci dal ringraziare la Pro Loco per l’impegno profuso nella valorizzazione del capoluogo. Nel 2015 abbiamo voluto riportare a Frosinone la Passione vivente, che mancava a Frosinone come mancava il teatro, altra usanza che l’amministrazione Ottaviani ha voluto rinnovare”.
Il presidente della Pro Loco, Scaccia, ha sottolineato come “la Passione vivente derivi da una tradizione secolare, storica, religiosa e culturale presente in molte città: dal 2015, grazie al supporto dell’amministrazione Ottaviani, anche Frosinone ha una Passio Christi emozionante, suggestiva, non una via crucis come accade altrove”. “Quest’anno, si prevede una partecipazione ancora più massiccia – ha dichiarato il regista, Giuseppe Marsinano – L’auspicio è che eventi come la Passione, il Presepe vivente e il Carnevale, vengano istituzionalizzati”. Ha annunciato poi le diverse novità di questa edizione, tra cui la presenza di una corale di 40 elementi diretta dal M° Fabio Bracaglia, che eseguirà lo Stabat Mater.