All’aeroporto spagnolo di Valencia, il 46enne romano Antonio Gallace è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Era operante nelle zone di Anzio, Ardea e Nettuno da molti anni.
Prima trovato e poi arrestato. É la storia di Antonio Gallace, latitante 46enne, appartenente all’omonima famiglia della ‘ndrangheta calabrese, è stato ritrovato dalla Polizia di Stato presso l’aeroporto di Valencia. Ricordiamo che era sparito per circa 4 anni per non lasciare minima traccia. Da molti anni operante nelle zone di Anzio, Ardea e Nettuno, nel 2012 era stato condannato in via definitiva alla pena di cinque anni dal Tribunale di Milano per estorsione e detenzione illegale di armi. Le indagini, coordinate dai Magistrati della D.D.A. di Roma e condotte dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, in corso da mesi, hanno consentito di accertare che il latitante aveva lasciato il territorio nazionale per rifugiarsi all’estero; il prosieguo delle indagini ha permesso di individuare la penisola iberica come luogo di approdo finale del ricercato.
Ad essere seguiti con particolare attenzione sono stati soprattutto i famigliari che, in vista del compleanno di Gallace, erano partiti per andarlo a trovare. I poliziotti hanno immediatamente avvertito la polizia presente a Valencia che grazie al Grupo de localization de los fuggitivo di Madrid, ha potuto organizzare un blitz e catturare il ricercato.
Dopo 4 anni la fuga può considerarsi conclusa.